Storia dei Mondiali di Calcio: Brasile ancora sul tetto del mondo
Il Brasile nel 1962, orfano per gran parte del torneo di Pelè per infortunio rimediato nelle battute iniziali della kermesse, concede il bis trascinato dalle magie di un fenomeno rispondente al nome di Garrincha, già messosi in luce ottimamente 4 anni prima. I Mondiali tornarono in SudAmerica e precisamente in Cile, un paese che per i più non aveva le carte in regola per allestire un simile manifestazione. Ma a dispetto delle premesse il Cile seppe fare onore agli impegni e ottenne uno storico 3° posto, dietro al già citato Brasile bi-campione ed alla Cecoslovacchia. In finale queste ultime due squadre si affronteranno a viso aperto. Al 15° Masopust portava in vantaggio i suoi ma al 17° Amarildo rimetteva tutto in parità. Al 69° Zito completava la rimonta che veniva poi suggellata dal 3-1 conclusivo di Vavà. Brasile: Gilmar; D. Santos, N. Santos; Zito, Mauro, Zozimo, Garrincha, Didí, Vavá, Amarildo, Zagalo
Allenatore: Moreira Cecoslovacchia: Schroif; Tichy, Novak, Pluskal, Popluhar, Masopust, Pospichal, Scherer, Kvasnak, Kadraba, Jelinek
Allenatore: Vytlacil
Reti: 15' Masopust (CEC), 17' Amarildo (BRA), 69' Zito (BRA)
78' Vavá (BRA)
Arbitro: Latychev (URSS)
Estadio Nacional, Santiago
Spettatori: 68.000
Classifica marcatori:
4 Garrincha e Vavá (Brasile),
L. Sánchez (Cile),
Jerkovic (Jugoslavia),
Albert (Ungheria) e
V. Ivanov (Urss)
3 Amarildo (Brasile),
Scherer (Cecoslovacchia),
Galic (Jugoslavia) e
Tichy (Ungheria) - articolo letto 1299 volte