Storia dei Mondiali di Calcio: I mondiali di Maradona: quando un uomo fa la storia
Nell'86 il Messico divenne il primo paese a ospitare due edizioni del Mondiale di calcio, prendendo il posto della Colombia, paese che aveva acquisito il diritto di ospitare il torneo, ma che dovette rinunciare nel 1983 a causa di problemi interni al governo. Questi saranno ricordati unanimemente come “I Mondiali di Maradona” che con le sue giocate ed i suoi gol (5) trascinerà di peso i biancocelesti verso la conquista del 2° titolo. L’Italia da par suo inizia il torneo in sordina pareggiando 1-1 coi bulgari. Poi avverrà subito un riscatto fermando sempre sull’1-1 l’Argentina. Nel terzo decisivo incontro i nostri supereranno i coreani 3-2. Tuttavia la nostra avventura si arresterà dinnanzi all’ostacolo francese già negli ottavi di finale. Nei quarti di finale l’Argentina affonda le ambizioni degli inglesi con una doppietta leggendaria nel bene e nel male del proprio astro Maradona: questi dapprima segnerà il famoso gol di mano non visto dall’arbitro della contesa e poi siglerà quello che viene reputato il gol del secolo, sia per la bellezza, per la difficoltà d’esecuzione e per l’enorme posta in palio: Diego fugge palla al piede dalla propria metà campo, una corsa di 60 metri col pallone sempre incollato al piede, nella quale semina quattro avversari con accelerazioni e dribbling, prima di dribblare anche il portiere e infilare la palla nella porta avversaria con la punta del piede, mentre crolla per terra dopo un contatto sul ritorno d'un difensore inglese. In Semifinale gli argentini matano il Belgio ancora con Maradona salito in cattedra mentre la Germania liquida la Francia senza tanti patemi. In Finale dopo 22 minuti Brown porta avanti i biancocelesti ed al 55° Valdano raddoppierà. Sembra fatta ma la reazione tedesca è veemente. Al 74° Rummenigge accorcia le distanze ed all’82° Voller registrerà il 2-2. Burruchaga però a 2 minuti dalla conclusione regalava a Maradona & company il 2° Mondiale della storia. Per la Germania è la 2^ finale persa di seguito. Ma come vedremo i tedeschi si rifaranno 4 anni dopo, proprio a scapito dell’Argentina Maradoniana, rubandogli letteralmente lo scettro iridato. Argentina: Pumpido; Cucciuffo, Ruggieri, Brown, Olarticoechea, Batista, Henrique, Giusti, Maradona, Burruchaga, Valdano
Allenatore: Bilardo Germania Ovest: H.Schumacher; Eder, Brehme, Foerster, Briegel, Berthold, Jakobs, Magath, Matthaus, Rummenigge, Allofs
Allenatore: Beckenbauer
Reti: '22 Brown (ARG), '55 Valdano (ARG), '74 Rummenigge (GER), 82' Völler (GER), '88 Burruchaga (ARG)
Arbitro: Romualdo Arppi Filho (Brasile)
Estadio Azteca, Città del Messico
Spettatori: 114.000
Classifica marcatori:
6 Lineker (Inghilterra)
5 Butragueño (Spagna),
Maradona (Argentina) e
Careca (1 rig.) (Brasile)
4 Valdano (Argentina),
Elkjaer (Danimarca),
Altobelli (Italia) e
Belanov (URSS)
3 Claesen (1 rig.) e Ceulemans (Belgio),
J. Olsen (2 rig.) (Danimarca) e
Völler (Germania Ovest)
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