Biografie Ciclisti da Leggenda: Alberto Binda (ITA)
Alfredo Binda è forse stato il più grande ciclista dell’era
pionieristica, il primo ad entusiasmare le folle come non
mai ed a tracciare una parabola leggendaria.
Malgrado all’epoca non si disputasse un gran numero
di grandi classiche il suo palmares tuttora fa invidia ai
mostri sacri del pedale. Il protagonista del ciclismo
eroico (avulso da illeciti di svariata natura, doping in
primis, se si eccettua qualche preparato fatto in casa di
certo non paragonabile agli intrugli odierni) vinse 5
volte il Giro d’Italia, record assoluto, condiviso con
Fausto Coppi ed Eddy Merckx. Ad un certo punto la sua
supremazia fu così schiacciante che onde far
riguadagnare interesse alle gare gli organizzatori
ebbero l’idea di pagarlo per non farlo partecipare ad
alcune competizioni dove era il grande favorito. Ciò
nonostante Binda come detto vinse 5 Giri, aggiudicandosi 41 tappe (record che
infrangerà appena Cipollini nel 2003) di cui 12 in una sola edizione (è tuttora un
primato inarrivabile) e fregiandosi di 61 giorni in maglia rosa. Al Tour gli italiani a
quei tempi non amavano prenderne parte spesso (causa problemi logistici, costi,
impopolarità, per non parlare di razzismo) e così il Nostro si dovette accontentare
di 2 vittorie di tappa. Binda vanta un altro record mitico (che però condivide con
altri 2 ciclisti) ovvero l’aver vinto 3 edizioni dei Mondiali. Vanta altresì 2 M.Sanremo,
4 Lombardia e 4 C.Italiani. Lasciò l'attività nel 1936, dopo un incidente che gli
provocò la frattura del femore. Diventò commissario tecnico della Nazionale
italiana, ruolo che ricoprì per ben 22 anni, in cui accumulò fama e successi degni
della sua carriera da corridore. In carriera vinse complessivamente 134 corse. - articolo letto 377 volte