Biografie Ciclisti da Leggenda: da Thys a Petacchi
PHYLIPPE THYS (BELGIO)
Ciclista anni ’10, trionfatore in ben 3 Tour de France, vincendo 13 tappe ed
indossando la maglia gialla in 37 occasioni. Vanta anche un Giro di Lombardia ed
una Parigi-Tours. 28 sono state le sue vittorie in carriera. HENRI PELLISSIER (FRANCIA)
È stato fra i protagonisti del ciclismo eroico, vincitore di 1 Tour de France (10 tappe
e 8 mg), 1 Sanremo, 2 Roubaix, 3 Lombardia, 1 Parigi-Tours, 1 titolo nazionale. Henri
ciclista attento anche fuori dalle gare era uno dei primi che si rese conto della
situazione dei ciclisti costretti a disumane prestazioni e schiavi degli organizzatori
delle gare e proprio questa schiavitù fu alla base del suo ritiro al Tour del 1924. Nel
maggio 1935, durante l'ennesimo litigio, venne ucciso a 46 anni dalla propria
amante, Camille Tharault, ventiseienne. Curiosamente venne colpito a morte
dalla stessa pistola con cui sua moglie, Léonie, si era suicidata due anni prima.
Vanta 35 vittorie complessive. Era il maggiore dei fratelli Pélissier di Parigi (anche
Francis Pélissier e Charles Pélissier furono ottimi professionisti) ERIK ZABEL (GERMANIA)
Velocista anni ’90 tagliato su misura per le classiche. Vinse in primis 4 Milano-
Sanremo, 1 Amburgo, 1 Coppa del Mondo, 3 Parigi-Tours, 1 Amstel Gold Race e 2
titoli nazionali. Inoltre si aggiudicò 12 tappe al Tour e 2 maglie gialle. 231 sono state
le sue vittorie in carriera, il bottino più ricco mai ottenuto da un corridore tedesco.
Epiche furono le sue lotte gomito a gomito con Mario Cipollini alla gran Boucle ed
al Mondiale 2002. Zabel era forse leggermente inferiore come spunto veloce
rispetto al corridore toscano, ma era migliore in salita: appena Cipollini si ritirava
dalle grandi corse a tappe a causa delle tappe di montagna, troppo
impegnative per lui, Zabel faceva valere la propria superiorità sugli altri. Il 24
maggio 2007 Zabel ha confessato ramite una conferenza stampa di aver fatto uso
di EPO prima del Tour de France 1996. Si sarebbe dopato solo per una settimana
avrebbe smesso subito a causa degli effetti collaterali avvertiti. PAOLO BETTINI (ITALIA)
Paolo Bettini, ritiratosi solamente pochi mesi fa (settembre
2008) è stato un passista veloce in grado di vincere quasi tutto
nella sua gloriosa carriera. In primis 1 Olimpiade per prof e 2
Mondiali consecutivi. Poi hanno impinguato il suo palmares 1
Sanremo, 2 C.Zurigo, 1 Amburgo, 1 San Sebastian, 2 Liegi, 2
Lombardia, 2 titoli nazionali e 3 Coppe del Mondo. Vanta
inoltre 2 tappe al Giro d’Italia (4 mr) ed 1 frazione al Tour de
France. In toto vanta 76 successi. FREDDY MAERTENS (BELGIO)
Grandissimo velocista (che eccelleva anche in salita, un pò
come Van Looy) in grado di vincere 7 tappe al Giro d’Italia (6
mr) e 15 al Tour de France (10 mg). È stato 2 volte Campione
del Mondo ed ha vinto 1 Amstel Gold Race, 1 Parigi-Tours,1
C.Zurigo, 1 Vuelta ed 1 titolo nazionale. In un Tour vinse 8
tappe, record condiviso con Merckx e Charles Pellissier.
Quando era in forma non ce n’era per nessuno. 216 furono in
totale le sue affermazioni. ALESSANDRO PETACCHI (ITALIA)
Petacchi è l’unico ciclista in attività
(assieme ad Armstrong) che ho inserito
in questa galleria, per il semplice motivo
che è l’unico ciclista in attività che -a
prescindere dal futuro- merita già questo
“encomio”. Petacchi per me è stato il
più forte velocista di tutti i tempi,
malgrado la sfortuna lo abbia
bersagliato con infortuni e squalifiche
immeritate (l’anno scorso, 2008, dovette
stare fermo 1 anno perchè gli hanno
rintracciato nelle urine salbutamolo,
necessario per curare l’asma di cui
Alejet è affetto). Basti citare i 24 trionfi al
Giro d’Italia di cui 9 (record del
dopoguerra) in una sola edizione. Ha
indossato 6 maglie rose. Vanta altresì 4
tappe al Tour su praticamente 1 sola
partecipazione. È recordman di vittorie alla Vuelta per un italiano: 19. Ha vinto
anche 1 Sanremo ed 1 Parigi-Tours. In totale vanta 158 successi! E pensare che è
Petacchi è esploso solamente nel 2003 a 29 anni…Ai 3 Giri (italiano, francese ed
iberico) ha racimolato ben 47 successi, a sole 18 vittorie da un certo Merckx. - articolo letto 463 volte