Campionati Mondiali di Canottaggio - Poznan (Polonia) 2009
Il resoconto: Gli azzurri danno vita ad una Signora manifestazione, con 2 Ori, 2 Arg ed 1 Bro. Ma i media li snobbano come sempre.
Come da tradizione l’ItalCanottaggio non si smentisce, regalandoci ancora una volta delle soddisfazioni immani. Abbiamo chiusa codesta kermesse con un bottino ragguardevole, pari a 2 Ori, 2 Argenti ed 1 Bronzo, anche se sono state medaglie conquistate perdipiù in specialità non olimpiche. Si è confermato per l’ennesima volta Campione del Mondo l’equipaggio imbattibile del 4 di coppia pesi leggeri, composto da Franco Sancassani, Lorenzo Bertini, Stefano Basalini e Daniele Gilardoni (vedi intervista http://www.calciomagazine.net/news.php?id_news=3044), il quale con questo successo è arrivato al 10° Oro (11° comprendendo le gare Under ’23) della carriera iridata, eguagliando il record assoluto di Matthew Pinsent (Gbr), issandosi quindi nella leggenda del remo. Oro anche per l’Otto pesi leggeri (Luigi Scala, Davide Riccardi, Livio La Padula, Martino Goretti, Emiliano Ceccatelli, Gennaro Gallo, Jiri Vlcek, Bruno Mascarenhas, tim. Andrea Lenzi). Completano il trionfo il secondo posto per il due senza leggero (Andrea Caianiello, Armando Dell’Aquila) e l’altro argento della singolista leggera Laura Milani. Terzi Elia Luini (un pluridecorato) e Marcello Miani nel doppio pesi leggeri. Italia a parte si sono distinte Germania e New Zealand, con 4 Ori a testa. Concludiamo lanciando un anatema ai media: i mondiali di Canottaggio per l’ennesima volta non hanno riscosso l’attenzione che meriterebbero, sacrificati ad una mentalità ostile verso uno sport che è l’essenza della purezza, astemio da business e quant’altro possa lederne i valori di lealtà e sana competizione, che la fanno da padrone in poche discipline. È un obbrobrio relegarlo ai margini della programmazione Tv e dei giornali. A maggior ragione quando i nostri atleti ottengono egregi risultati in ogni competizione che si rispetti. - articolo letto 347 volte