Dopo un’attesa snervante tale da far indietreggiare ogni speranza di vincere per la 1^ volta nella stagione, arriva finalmente il successo tanto auspicato. L’artefice della rinascita della Ferrari, già intravista da qualche settimana, è proprio lui, il tanto bistrattato Kimi Raikkonen, che ridà smalto ad una Scuderia che stava inabissandosi. È troppo tardi per il Titolo, ma si è pur sempre in tempo per restituire credibilità ad un anno tribolato, orfano di soddisfazioni, specie dopo l’infortunio occorso a Massa. Raikkonen partiva solamente il 6^ posizione, ma grazie ad un incidente che coinvolgeva i battistrada si ritrovava subito 2°, e poco dopo sorpassava Fisichella, artefice 24 h prima di una storica pole position a bordo della cenerentola Force India (scuderia inglese al 2° anno in F1). Per il finlandese cominciava una cavalcata perfetta verso il 18° trionfo in F1, il 1° quest’anno. Alle sue spalle un fantasmagorico Fisichella, che ha tallonato Kimi per tutto il Gp. Terza piazza per Vettel su Red Bull, a seguire Kubica, Heidfeld, Kovalainen, Barrichello e Rosberg. Si ritira Button (coinvolto nell’incidente precitato), che rimane però in testa alla graduatoria con un margine rassicurante su Barrichello: 72 a 56, per un Mondiale che salvo sorprese andrà alla debuttante Brawn Gp. E Badoer? Finisce 14°, cioè ultimo: mai in gara, l'altro ferrarista si tiene lontano da incidenti, ma c'è già chi parla di una sua sostituzione in vista di Monza. - articolo letto 314 volte