GENOA (3-4-3): 32 Amelia; 15 Papastathopoulos, 24 Moretti, 25 Biava; 7 Rossi, 77 Milanetto, 21 Zapater, 4 Criscito; 8 Palacio, 30 Figueroa, 14 Sculli. All. Gasperini
NAPOLI (3-5-2): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 96 Contini; 11 Maggio, 23 Gargano, 21 Cigarini, 17 Hamsik, 15 Aronica; 27 Quagliarella, 7 Lavezzi. All. Donadoni
Il Napoli di Donadoni è atteso dal Genoa di Gasperini per una gara che si annuncia divertente e ricca di emozioni. L’avversario azzurro è una squadra difficile da affrontare sul proprio campo dove riesce a mettere in pratica al meglio i dettami tattici del suo tecnico. Il Genoa gioca con un 3-4-3 aggressivo. Le sovrapposizioni degli esterni sulle ali rappresentano le armi offensive dei rossoblu grazie alla quale si cerca di creare superiorità numerica sulle corsie laterali. I movimenti di Sculli e Palacio (favorito a Mesto) verso gli esterni, Rossi e Criscito, o verso i centrali, Milanetto e Zapater, a fare da sponda per le proiezioni degli stessi, saranno la principale chiave propositiva degli uomini di Gasperini. A seguire il gioco sulle corsie laterali ci sarà il centravanti Figueroa, anche se Gasperini potrebbe optare per una staffetta tra Floccari e Crespo come alternativa. L’arma tattica principale per respingere e colpire il Genoa è rappresentata dal tipo di copertura degli spazi in campo. Difesa e centrocampo dovranno disporsi in un’area ridotta del terreno di gioco per non favorire i movimenti e gli schemi che partono verso le corsie laterali. In tal senso, potrebbero essere fondamentali, in chiave passiva, le prestazioni di Maggio e Aronica, dei due interni del centrocampo azzurro, Gargano e Hamsik, oltre a Campagnaro e Contini, che avranno il compito di salire a metà campo e chiudere gli spazi lasciati dai due mediani durante le loro sortite offensive. Infatti, oltre a bloccare in mediana l’azione propositiva del Genoa, Donadoni chiederà ai suoi centrocampisti di lanciarsi negli spazi ad appoggiare le punte Lavezzi e Quagliarella, così com'è accaduto a Palermo. La gara sarà combattuta soprattutto a centrocampo, quindi, e non a caso il tecnico azzurro Donadoni ha lavorato tanto su Cigarini nel corso della settimana. Il regista del Napoli avrà il compito di richiamare all’ordine tattico i compagni e fare da riferimento alla difesa. - articolo letto 1318 volte