Una trageda sportiva l'eliminazione dell'Egitto dalla fase finale del primo Mondiale africano. Era questa la motivazione dell'assurda tensione montata intorno alla partita decisiva fra Egitto ed Algeria, durante lo spareggio giocato in Sudan. Un Egitto padrone del calcio africano dal 2005 al 2008 con la vittoria per due volte consegutive della Coppa d'Africa. Un Egitto capace di battere l'Italia alla Confederations Cup. Un dominio reso inutile con la mancata qualificazione a Sudafrica. Ha prevalso la squadra più in forma e non quella che aveva vinto di più negli anni scorsi. La vittoria allo spereggio è venuta grazie alla rete di un ex Inter: Antar Yahia, capocannoniere dell'Algeria insieme a Saifi e Ziani. Rivelazione i Spagna 1982, dove esordì battendo la Germania dell'Ovest, l'Algeria non si qualificava alla fase finale del Mondiale dal 1986. Allora come oggi in panchina c'era il Ct Saadane. Sul piano tattico è stato importante l'utilizzo del laziale Meghni, oltre a Ghezzal. Diga del centrocampo è invece, capitan Mansouri. Vera stella di questa nazionale è, però, Karim Ziani che da due stagioni fatica come mai a livello di club, visto che non ha convinto come erede di Ribery, ma è volato al Mondiale servendo assist e segnando 3 goal. - articolo letto 355 volte