Ciclismo, la Milano-Sanremo edizione per edizione: dal 1942 al 1948
1942
Il 2° conflitto mondiale infuria e naturalmente nessuno straniero è presente al via di una corsa che accusa tante defezioni. Ecco ancora uno sprint: Favalli lancia la volata da lontano cercando di sorprendere i compagni e in effetti ai cento metri è ancora in testa. Comincia però a disunirsi e Bevilacqua rinviene fortissimo; ma è il Campione d'Italia, Leoni ad avere la meglio. Decimo Bartali e ventunesimo Coppi. 1943
L’Italia si sta apprestando a vivere gli orrori della Guerra ma c’è ancora tempo per qualche diversivo, anche se correre la Milano Sanremo mentre il Mondo brucia dalla morte e dalla disperazione è quasi blasfemo. Una mediocre gara vedrà il successo in volata del nostro Cino Cinelli. 1946
Dopo più di cento chilometri di corsa solitaria a quaranta all'ora Coppi taglia il traguardo con quasi un quarto d'ora di anticipo su Teisseire, solitario inseguitore, e con 18 e trenta su una dozzina di uomini regolati da Ricci, Bartali, Canavesi e Ortelli. 1947
A Savona, Bartali, che i giorni precedenti non era stato bene per una influenza, manifesta l'intenzione di ritirarsi ma viene rivestito con roba asciutta e viene rifocillato con bevande energetiche. Riparte. Per concludere da trionfatore una delle sue imprese più belle e significative. 1948
A Capo Berta sono già tre i minuti di vantaggio di Coppi che si avvia potente e determinato verso un altro trionfo. Mulinando velocemente un lungo rapporto scava un solco sempre più profondo tra lui e i due inseguitori e, nonostante una modesta ma fastidiosa indisposizione, taglia il traguardo con quasi cinque minuti di vantaggio. - articolo letto 236 volte