Vince Webber davanti ad Alonso ma occhio ad un redivivo dal nome molto temibile…
Ci si apprestava a collocare nella nostra mente un GP della serie “Formula noia”, con le prime posizioni pressoché invariate rispetto a quella che era la griglia di partenza, che vedeva la 5^ pole su altrettante gare stagionali conquistata dalla scuderia austriaca della RedBull, nella fattispecie prima con l’australiano Mark Webber. Sennonché, a pochi giri dal gong, vi saranno due intoppi che capiteranno prima alla seconda guida della RedBull Vettel (fuori pista per problemi alla ruota) e poi all’ex campione del Mondo Hamilton su McLaren (pure lui fuori pista, problemi alla sospensione anteriore sinistra); il primo riuscirà comunque a concludere al 3° posto, mentre Hamilton sarà costretto addirittura al ritiro, a tutto vantaggio del ferrarista Alonso, che in casa propria riesce a conquistare un nobile 2° posto. Da segnalare la 4^ posizione di un redivivo Schumacher su Mercedes, davanti al leader del Mondiale Button (McLaren) e all’altro ferrarista Massa. E proprio la rinascita del tedesco 7 volte iridato costituisce il maggior elemento di curiosità di questa parte della stagione. Schumy continua a far paura, e non è solo per il nome che già di suo porta appresso timore e rispetto. D’altronde Schumacher vuol dire calzolaio, e non è da escludere che possa fare le scarpe a qualcuno. A partire dal leader nonché campione in carica Jenson Button, che al momento comanda con 3 lunghezze su Alonso (un nulla da quando è in vigore il nuovo sistema di punteggio). - articolo letto 287 volte