L'amministratore delegato del club siciliano Lo Monaco durissimo dopo i vandalismi degli ultrà in ritiro: "Hanno fatto di tutto: imbrattato muri, non pagato i ristoranti, acceso falò in strada... La tristezza è che la lezione dell'anno scorso non è servita a niente" L'esperienza non insegna nulla: l'amministratore delegato del Catanaia Pietro Lo Monaco durissimo con i suoi tifosi nella conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti della prossima stagione. "Eravamo a Chatillon, in Val d'Aosta per il ritiro. Tutto andava bene, la gente era gentilissima e disponibilissima fino a quando non sono arrivati i 'cosiddetti' tifosi". "Una vergogna - ha proseguito -. Hanno combinato di tutto, mura imbrattate, conti dei ristoranti non pagati e perfino falò sulle strade. Come Calcio Catania ci siamo impegnati a coprire tutti i danni, ma a 10 mesi dai fatti di Catania-Palermo devo constatare che nulla è cambiato. Se questi episodi sono il prologo di quanto accadrà nel corso del campionato, lo ripeto, a Catania finisce il calcio". "Insomma - ha concluso - sembra quasi che tutto ciò che è accaduto la scorsa stagione sia stato dimenticato, e questo è intollerabile. Bisogna fare un corso di educazione al tifo e c'è che i tifosi educati si sensibilizzino a diventare anche educatori". Vergogna! - articolo letto 157 volte