Marcello Lippi e Claudio Ranieri, ovvero due grandi allenatori sulla panchina più blasonata d'Italia. Era il 1994 quando Lippi approdò un po' a sorpresa al club torinese, fresco di Triade e desideroso di riaprire un ciclo vincente. Estate 2007, Ranieri è chiamato alla rifondazione juventina direttamente dalla Famiglia Agnelli, per ripartire dalle ceneri di calciopoli. Stesso aplomb, grande preparazione, grande carattere per entrambi, che partono tra mille difficoltà con problemi di formazione e di risultati. Torricelli-Andrade, Ravanelli-Iaquinta, Vialli-Trezeguet, Tacchinardi-Almiron, Peruzzi-Buffon, Del Piero (dell'epoca)-Palladino e via dicendo, sono le palesi somiglianze tecniche delle due annate. Un girone d'andata tra grandi incognite e campioni ancora sotto traccia, fino alla svolta tattica: il Marcello inizia a schierare un 4-3-3 d'assalto ed inizia a fare piazza pulita, guarda caso ciò che il Claudio ha iniziato a fare domenica a Roma, con l'intenzione di riprovarci...chissà! - articolo letto 203 volte