Viene anche un po’ da sorridere, pensare tra sé e sé fin a che punto corrode l’animo il rancore. “La Gazzetta dello Sport”, firma Alessio D’Urso. Un disegnino, una vignetta stile “Marvel Comics”, un vero e proprio incontro di Wrestling. Con la pettorina del “Servizio Sicurezza” tre loschi figuri che malmenano gli uomini in giacca blu e stemma della Sampdoria. Didascalia: “la ricostruzione fatta dalla Sampdoria”, peccato non si dia altrettanto spazio alla ricostruzione del Catania, che è poi la ricostruzione della Questura: Non è accaduto Nulla. Ma il nulla non fa notizia, bisogna cibarsi di morti, feriti, vivi e contusi. Il Conte Ugolino, aspetta compagnia.
Glissiamo sull’articolo di Alessio D’Urso, passiamo al commento di “Claudio Gregori” cambia poco, spazio a Cassano, alle cassanate vere o presunte, in mezzo sprazzi di Catania:
“Il Catania ha potuto godere per una vittoria meritata [...] giornata no per la Samp. Già nel pre- partita è stata offesa da insulti e minacce [...] Catania messo benissimo in campo da Baldini domina [...] La Samp stordita, incassa subito il colpo del k.o. [...] assume il controllo delle operazioni nella ripresa.
“La Sicilia” apre così, foto di Mascara in prima pagina che rimanda all’inserto sportivo “Il Catania fa tredici – i rossazzurri liquidano la Sampdoria con le reti di Mascara e Martinez – funziona il fattore Cibali: è la terza vittoria casalinga”.
Gianni Di Marzio vede così la partita: “Catania perentorio [...] la vera forza [...] il meccanismo perfetto della fase difensiva, granitica nonostante gli infortuni [...] Mascara e Martinez [...] si sacrificano nelle chiusure laterali [...] dopo un primo tempo ottimale la squadra ha saputo gestire [...] il risultato nel secondo tempo [...] prova di maturità e mentalità giusta [...] mancano all’appello i gol di Spinesi ma [...] il bomber è penalizzato dalla mancanza di un assist man sulla trequarti [...] Catania meno spettacolare dello scorso anno ma più concreto e redditizio e meno vulnerabile.”
Parola ad Andrea Lodato: “[...] Avete visto bene [...] tredici punti in classifica [...] Catania squadra vera, coraggiosa ed attenta [...] ricca di fantasia ma ragionevole sempre [...] non c’è nessun tempo concesso agli ospiti [...] il Catania sa attaccare, sa difendere, sta in campo con autorevolezza, ha uomini che corrono sempre. E qualcuno vola pure [...] il centrocampo non teme confronti [...] Apre il tempo Mascara, lo chiude [...] Martinez. Spinesi [...] contribuisce al gioco, a tenere gli avversari nella loro metà campo [...] Nella ripresa [...] qualche sofferenza sui cross [...] è stupefacente, del Catania, la capacità che ha di far tenere palla all’avversario senza mai aprire la sua area di rigor [...] Controllo dei nervi e della situazione [...] un gruppo saldo e maturo[...] Spinesi ha cercato il gol, i compagni dovrebbero aiutarlo con più precisione”.
Per il “Corriere dello Sport” scrive Concetto Mannisi, “Si sblocca Mascara e il Catania vola tra le grandi”:
“Doveva essere la gara della svolta per la Sampdoria è stata la gara delle grandi conferme per il Catania[...] Una vittoria [...] che oltre a far morale fa classifica [...] Si è sbloccato anche Peppe Mascara [...] La Samp accusa il colpo e già al 10’ rischia di capitolare [...] I blucerchiati rimbalzano contro il muro eretto dai rossazzurri [...] si contano solo le occasioni del Catania [...] Nella ripresa gioca solo la Samp, e il Catania pensa soltanto ad amministrare il risultato, ma di occasioni clamorose, eccezion fatta per una traversa di Palombo, non se ne contano”.
All’interno del giornale trova anche spazio un trafiletto sulla parole di Baldini ai microfoni di Sky:
“Baldini voto 7, Sulle polemiche dichiarazioni di Mazzarri alla vigilia: “Il nostro è un mondo di ipocriti, io non ho neanche la tessera da allenatore, un’Associazione nella quale non mi rispecchio; a me dei miei colleghi non me ne frega niente. Otto per la schiettezza, cinque per l’irriverenza verso i colleghi, pardon, verso gli allenatori” - articolo letto 173 volte