Quelli come me nati negli anni '60 non possono ricordare Nils Liedholm calciatore, se non in immagini d'archivio, o per sentito dire. Onestamente però, per chi come me ha giocato tanti anni al calcio e poi è diventato allenatore, diventerebbe grave il fatto di non essersi documentato sulle tecniche calcistiche passate e su coloro che sono stati innovativi. Lo svedese è uno di quelli che avevo studiato, ebbene sì! Come non risalire a colui che aveva eliminato le due punte effettive in campo per sviluppare un miglior gioco collettivo? La sua Roma anni '70 con Prati unica punta o il suo Milan della stella, 1978-79, con Chiodi centravanti? O ancora la Roma dello scudetto '83, con due punte ma messa "a zona" come mai si era visto prima e che sfiorò la Coppacampioni? Documentandosi bene e con passione, si noterà che evoluzioni tattiche arriveranno solo con Arrigo Sacchi, e di tempo ne era passato! Per non parlare del famoso muro costruito per migliorare la tecnica di base, geniale! Ciao Nils - articolo letto 466 volte