Ormai l'armata nerazzurra appare inespugnabile. Le avversarie di turno non riescono nemmeno a scalfirne la superioritù, figuriamoci batterla. L'Inter di quest'anno appare persino più intraprendente della passata stagione. E con un Cruz così, trasformato da bomber di scorta a uomo gol meritevole di un posto da titolare, c'è da venir i brividi. Beata la squadra che batterà l'Inter perchè di essa sarà il Regno di Serie A, perlomeno potenzialmente. L'unico team in grado di, più che altro, rimandare il più possibile l'agguanto matematico del 16° tricolore , appare la Roma, che però non potrà contare sullo stesso collettivo del serpente nerazzurro (numericamente parlando). Boccheggia di già la Juve, malgrado l'1-0 (sofferto) rifilato all'Atalanta ad opera del 35enne Nedved. Una Juve che può sì prescindere da Del Piero ma a suo rischio e pericolo (6,62 la mia media voto per Pinturicchio in questo torneo). Non si rassegna al risucchio inevitabile fra le comprimarie l'Udinese di super Quaglia-gol, 3-2 rocambolesco alla Sampdoria del redivivo Cassano (sempre frettoloso nel distinguersi anche caratterialmente), mentre è già crisi per la Fiorentina di Mutu (in discesa nelle sue quotazioni). Continua la sua marcia lodevole il Napoli di Zalajeta (il 5-1 subito ad opera dei bergamaschi atalantini può essere ricondotto ad una giornata storta che può sempre capitare). Si riprende il Palermo spettacolo del "Barbera" grazie a Miccoli ed Amauri, primattori di una valida sceneggiatura. Permane invece il letargo di Genoa (Di Vaio cercasi) e Cagliari che di questo biasimevole passo rischiano di anticipare i tempi della Serie B - articolo letto 229 volte