Altro ospite di lusso a Sampdoria sempre con te, il programma radiofonico di sampdorianews.net in onda su Radio 103 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 19 alle 20. A dire la sua in merito ai primi passi della Sampdoria in questa stagione il mister Enrico Nicolini.
Partiamo da una curiosità. Si è parlato molto di quello che Mandorlini ha detto nel corso della presentazione del Verona. Come interpreta quel gesto lei che con Mandorlini ha collaborato a lungo negli anni scorsi?: “Io e Andrea ci conosciamo da 35 anni. Penso che sull’episodio qualcuno abbia ricamato. Lui aveva qualche sassolino nella scarpa da togliere nei confronti della Salernitana e dei tifosi di Salerno. Penso comunque che nel calcio queste cose non ci dovrebbero essere. E’ ovviamente un concetto bilaterale. In questo caso a una provocazione è seguita una reazione”.
La sua opinione sulle prime uscite della Sampdoria: “Se dovessimo giudicare il precampionato e le prime di campionato penso che ci siano più ombre che luci. La partita col Gubbio dal punto di vista tecnico e tattico non sa di niente. Penso però che la Samp abbia un organico che le permetterà di salire in Serie A. Chiaro che bisogna dare al mister il tempo di lavorare su una rosa composta anche da molti giocatori che hanno giocato in Serie A. Penso che nessuno abbia in organico giocatori di questo valore”.
Il tormentone di questo inizio di stagione: difesa a tre o difesa a quattro?: “Credo che un allenatore bravo sia quello che mette in campo i giocatori nel posto giusto. Da questo punto di vista mi sembra che Atzori abbia iniziato a modificare le sue idee iniziali. Siamo ancora in uno stato embrionale anche in virtù degli arrivi di Foggia e Bentivoglio. I moduli si possono anche variare, ma è anche giusto dare un’impronta alla squadra. Se si cambia in continuazione l’impostazione c’è il rischio di trovare una squadra che non ha le idee chiare in campo. L’allenatore dovrebbe quindi trovare il sistema di gioco più adeguato per i suoi giocatori e portare avanti un discorso tattico per un certo periodo”.
Un uomo chiave per questa stagione in Serie B?: “Quando c’era la possibilità di comprare Bertani ero felicissimo perchè lo conoscevo bene. Lo avevo visto 5 anni fa nell’Ivrea quando lavoravo per il Bologna. Era un giocatore chiacchierato per la Serie A. Sono felice per la Sampdoria e per lui perchè sta dimostrando tutto quello che si diceva di buono su di lui. Oltre a Bertani penso ci siano altri giocatori in grado di dare un contributo importante alla squadra come Palombo che forse non è un giocatore sopraffino dal punto di vista tecnico, ma è importantissimo sia in campo che per la gestione del gruppo”.
Le sue tre favorite per la promozione?: “In ordine sparso Padova, Torino e Sampdoria”.
[Mattia Mangraviti – Fonte: www.sampdorianews.net]