Il gioco ha lasciato spazio ai giocatori. Almeno in questa prima fase del campionato. La dimostrazione ne sono proprio i risultati delle due squadre piu’ attese: Inter e Milan. Non giocano ancora il calcio che i loro tecnici vorrebbero, ma battono Cagliari e Chievo per il numero di giocatori piu’ bravi che hanno in squadra, rispetto agli avversari.
Il Chievo, meglio organizzato del Milan, del Milan non ha i giocatori bravi, quelli che con una giocata sanno coprire le magagne di un’organizzazione ancora tutta da registrare. Basta guardare i nomi dei marcatori (Pato e Robinho) e quello dell’assist man (Ibrahimovic) per capire che in certe partite del gioco se ne puo’ anche fare a meno.
La tecnica individuale dei rossoneri e’ stata anche valorizzata dall’atteggiamento del Chievo (il primo gol preso in contropiede e’ una blasfemia tattica), rimane una certa impressione positiva: quella del provare a giocare divertendosi.
E’ vero che l’avversario non valeva il Milan, ma non e’ una colpa, anzi e’ un merito non da poco, approfittare degli errori e della minor bravura altrui.
E’ stato un buon allenamento in vista della trasferta di Madrid alla quale il Milan da’ una grande importanza, ma che, in realta’, per la qualificazione agli ottavi di Champions ha poca importanza.
L’Inter a Cagliari ha faticato di piu’, ma e’ bastato un guizzo di Eto’o per risolvere una partita che, al contrario di quella del Milan, non era certo di preparazione facile alla Champions.
Quella di mercoledi’ con il Tottenham ha molta piu’ importanza perche’ una sconfitta potrebbe compromettere la qualificazione considerando poi le trasferte di Brema prima e Londra poi. Quando il Milan prese Ibra si disse che valeva dieci – dodici punti in piu’, proprio quel distacco, piu’ o meno, che alla fine dello scorso campionato separava le due squadre.
Sembra proprio una lotta tra le due milanesi, cosa che non accadeva da tanti, troppi anni. Meglio cosi’. Per la zona Champions, cioe’ per il terzo e quarto posto, si sono confermati il Palermo di Pastore, il Napoli di Cavani ,la Juve e la Lazio. Niente di speciale, ma almeno ci sara’ un po’ di lotta anche da quelle parti.
[Franco Rossi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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