Che si parli di politica, attualità o sport poco cambia. La competenza e la grande capacità di analisi sono sempre le stesse. Nell’esclusivo interesse dell’ascoltatore.
Nur El Gawohary è ormai un pilastro di Babboleo News, l’emittente genovese di sola informazione che potrebbe rappresentare un importante trampolino di lancio di una carriera destinata a crescere ancora.
Schietto e sincero, non ha mai negato il proprio tifo per il Genoa, pur mantenendo un apprezzato equilibrio ed una riconosciuta obiettività.
In esclusiva per Pianetagenoa1893.net, il giovane giornalista esprime il proprio pensiero sulla nuova stagione a tinte rossoblù.
In attesa delle ultime settimane di mercato, il Genoa ha già assunto una propria fisionomia ben precisa, con innesti mirati e conferme importanti. Cosa ne pensa della squadra che sta nascendo?
«Sulla carta promette tantissimo anche a seguito di una campagna di investimenti tra le più importanti in Italia. Il reparto che infonde maggior ottimismo è sicuramente il centrocampo anche perché, lo scorso anno, in quella zona si erano evidenziati parecchi problemi, in parte dovuti a condizioni fisiche non ottimali di alcuni elementi. In diverse partite, inoltre, l’attacco e la difesa erano divise da una prateria mentre già dalle prime amichevoli si evidenzia un gioco molto più ordinato».
Come interpreta il suggerimento di mantenere i piedi ben piantati per terra che mister Gasperini ha rivolto ai tifosi e a tutto l’ambiente rossoblù?
«L’allenatore sta peccando di prudenza. A tratti appare nervoso in quanto gli pesano le aspettative dei tifosi, mai alte come quest’anno. La parte sinistra della classifica, considerato un buon traguardo fino a poco tempo fa, sembra non bastare più anche a seguito della campagna acquisti della società».
Qual è la sua impressione sulla vicenda legata a Beppe Sculli, dato per sicuro partente appena una settimana fa prima dell’improvviso dietrofront dell’Inter?
«Per il Genoa la sua conferma rappresenta sicuramente una notizia positiva. Non so se lo sia per lui visto che ormai pregustava la possibilità di chiudere la carriera in nerazzurro. Sculli è un ragazzo che ha fatto tanto per la squadra e che si è sempre distinto per un grande carattere ed una determinazione invidiabile. Non è un caso che sia diventato un punto di riferimento ed un beniamino della tifoseria rossoblù. Sono convinto che nella prossima stagione sarà mosso da un moto d’orgoglio per dimostrare ancora una volta il proprio valore. E fossi nell’Inter starei molto attento nelle sfide contro il Genoa…».
Molti dei nuovi acquisti provengono da campionati esteri. La vera forza della squadra si vedrà probabilmente quando il periodo di ambientamento sarà terminato…
«Veloso non sarà al meglio all’inizio del campionato anche perché deve ancora ritrovare il proprio peso forma. Rafinha ed Eduardo, invece, mi sembrano già piuttosto avanti e credo che ben presto potranno presentarsi in campo al top della condizione».
Dopo tanti arrivi appare indispensabile qualche partenza. Uno dei nomi più chiacchierati è quello di Omar Milanetto, uno dei senatori dello spogliatoio…
«La sua sarebbe certamente una perdita importante anche per il carisma che ha dimostrato di possedere in parecchie circostanze. E’ altresì vero che gli anni passano anche per lui e che non potrebbe garantire una continuità di rendimento. La mia impressione, comunque, è che mister Gasperini preferisca attendere l’esito della partita contro il Panathinaikos per decidere chi confermare e chi lasciar partire».
Sabato prossimo per il Genoa sarà già campionato. La trasferta di Udine quali insidie nasconde?
«Il campionato di serie A è difficile in tutto e per tutto e non esistono formazioni con contro cui si possa scendere in campo rilassati. La partita con l’Udinese si annuncia in salita ma il Genoa ha tutte le possibilità di giocarsi la propria partita contro qualsiasi tipo di avversario».
[Claudio Baffico – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]