Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la straordinaria medaglia ottenuta nel singolo maschile di slittino alle Olimpiadi di Pechino 2022
BEIJING – Dominik Fischnaller è riuscito a riportare lo slittino italiano sul podio olimpico grazie al terzo posto ottenuto nel singolo maschile. Sul budello dello Yanqing National Sliding Centre, il 29 carabiniere di Maranza si è regalato una soddisfazione immensa che lo ha così ripagato, almeno in parte, dalla tremenda beffa subita quattro anni fa a PyeongChang in cui aveva visto sfumare il podio per una differenza di appena due millesimi. Otto anni dopo il bronzo di Sochi, ottenuto dall’attuale direttore tecnico Armin Zoeggeler, l’Italia può finalmente tornare a festeggiare. Fischnaller è entrato così nella leggenda diventando il terzo atleta nella storia azzurra a salire sul podio della specialità, dopo le due medaglie di Paul Hildgartner e le sei dello stesso Zoeggeler.
Ecco le dichiarazioni dell’atleta pusterese: “Una grande liberazione per tanti motivi. – ha detto Fischnaller- È stata una settimana veramente difficile quando hanno trovato mio cugino Kevin positivo al coronavirus, perché ho avuto paura come tutta la squadra. Mi è mancato averlo al mio fianco durante la gara, perché con lui posso parlare e mi capisce più di tutti e a anche a lui dedico la medaglia. La dedico alla mia famiglia, ma anche a me per questi quattro anni dove non ho mai mollato. Due bellissime manches senza errori, anche se la terza sono stato un po’ lento all’arrivo. Nella run decisiva ho messo in pista tutte le energie residue perché mi son detto che avrei preferito arrivare decimo piuttosto che quarto. Nella mia testa quei due millesimi di PyeongChang son sempre stati lì per gli ultimi quattro anni, e adesso finalmente posso lasciarli alle spalle. Zoeggeler sembrava più felice di me? Ovviamente sentiva anche lui tanta pressione. Sappiamo quanto vale una medaglia olimpica”
Così Armin Zoeggeler: “Una medaglia importantissima perché Dominik si è meritato questo risultato. Quattro anni fa è stato veramente sfortunato perché avrebbe avuto la possibilità di salire sul podio e ha lavorato moltissimo, così come tutto il team e i tecnici, per questa gioia che si è veramente meritato. Siamo un bel gruppo, una bella squadra, molto legati e vincere una medaglia da tecnico è molto diverso che farlo da atleta. Lui ha tutto il talento e la capacità di un atleta modello, sono certo potrà fare ancora di più”