Le azzurre conquistano una storica semifinale superano 3-0 la Serbia, nuovo impegno l’8 agosto alle ore 20 contro la Turchia
PARIGI – La Nazionale si rende protagonista ancora di una grande prova e grazie al 3-0 (26-24, 25-20, 25-20) alla Serbia si regala la semifinale del torneo olimpico; per la pallavolo italiana femminile si tratta della prima semifinale della sua storia dopo le eliminazioni ai quarti di finale del 2004, 2008, 2012 e 2021. Un successo storico, dunque, considerando anche che è la prima volta che le due squadre di pallavolo sono entrambe in semifinale nello stesso torneo.
Danesi e compagne torneranno in campo giovedì 8 agosto alle ore 20 contro la Turchia.
Cronaca della partita
Questa sera Velasco ha schierato la consueta formazione riproponendo la diagonale Orro-Egonu, Bosetti e Sylla le schiacciatrici, Fahr e Danesi al centro con De Gennaro libero. Guidetti ha schierato Ognjenovic in palleggio, Boskovic opposto, Busa e Uzelac schiacciatrici, Popovic e Aleksic centrali con Popovic libero.
Primo set nel quale le azzurre hanno avuto più di una difficoltà in ricezione, fattore che ha permesso alle serbe di portarsi anche sul +5 (11-16); dato il momento Velasco ha inserito Giovannini al posto di Sylla e complice un buon turno al servizio proprio dell’ultima entrata, Danesi e compagne hanno impattato la situazione sul 19-19. Nel finale le squadre hanno giocato punto a punto, il CT tricolore ha cambiato la diagonale con Cambi-Antropova al posto di Orro ed Egonu, le squadre si sono alternate al comando con minimi vantaggi per poi ritrovarsi ancora in parità sul 23-23 e sul 24-24. A quel punto però un’invasione a muro delle serbe e un attacco in rete di Boskovic hanno consegnato il parziale all’Italia sul 26-24.
Secondo parziale in cui le azzurre hanno cominciato ad amministrare un vantaggio oscillato tra il +2 (12-10) e il +6 (18-13), poi nuovamente diminuito (23-20), ma che comunque è stato sufficiente per chiudere sul 25-20 per il momentaneo 2-0. Importante il contributo in fase offensiva di Sarah Fahr che collezionato 4 punti e il 100% in attacco, così come di consueto preziosa Egonu con 8 punti e il 50%.
Terzo set caratterizzato da una buona partenza azzurra (6-2) con Danesi e compagne ben convinte e dentro il match (12-6), riuscendo a conquistare la semifinale grazie a un netto 25-20 che non ha lasciato scampo alle avversarie.
Dichiarazioni post partita
JULIO VELASCO: “Ogni partita ha una storia a sé, onestamente non mi aspettavo né il 3-0 di questa sera né quello contro la Turchia, ma la squadra deve essere pronta a tutto, ad affrontare ogni tipo di situazione che le capiterà di fronte. All’inizio del match comunque le ragazze, essendo tese, hanno sbagliato qualcosa in battuta e ricezione, quelle sono due tecniche che hanno bisogno di tranquillità, soprattutto la ricezione. In uno dei time out ho detto loro che era normale sentire un po’ di tensione e che dovevano pensare a giocare; così lentamente si sono tranquillizzate, poi alcuni cambi hanno funzionato e poi una volta trovata la tranquillità abbiamo funzionato meglio. L’Italia è una squadra che può e deve aspirare a prendere una medaglia. Adesso avremo due opportunità per una medaglia, ma io spero di avere solo una. Io ho già avuto esperienze di quel tipo e ho sia vinto sia perso. Ora vorrei prima arrivare in finale e poi riparlarne…“.
ALESSIA ORRO: “Beh, sono emozionatissima, abbiamo sconfitto questa maledizione dei quarti. In avvio eravamo un po’ tese e credo si sia visto. Siamo state veramente brave a recuperare e a portarla a casa. Poi dal secondo set ci siamo un po’ tranquillizzate. C’era un po’ di tensione. Guardando il nostro percorso in passato era la gara più difficile, sembrava un déjà-vu sinceramente, ma mi son detta che non era la stessa storia, ho pensato: siamo in un altro posto, un’altra squadra un altro staff e quindi mi son detta di non associare quello che sarebbe successo stasera a quello che era successo in passato. Abbiamo scritto una pagina di storia oggi e sono orgogliosa di questo, ma non ci fermeremo qua e contro la Turchia daremo veramente il nostro massimo”.
GAIA GIOVANNINI: “C’è tanta felicità, è bellissimo anche perché stiamo facendo la storia, è la prima volta che succede e ce lo meritiamo, ci stiamo allenando davvero bene, sempre con tanto impegno cerchiamo di giocarci palla su palla e questa cosa sta funzionando e cerchiamo di rimanere concentrate tutto il tempo, anche se non è facile perché adesso arriva il bello, la parte più importante. Tutte le squadre sono fortissime, noi altrettanto, quindi sarà sempre più dura. Ora avremo la Turchia che abbiamo già incrociato nel girone, ma sarà tutta un’altra storia. Ovvio che sarà completamente un’altra partita, non dobbiamo pensare che sarà la stessa cosa rispetto a due giorni fa, quindi dobbiamo resettare, andare avanti e essere concentrati al massimo”.
MONICA DE GENNARO: “Siamo ancora un po’ incredule del risultato, ma davvero felici. È stata una partita a tratti un po’ nervosa, c’era tensione perché tutte noi sapevamo che l’Italia era sempre stata eliminata ai quarti delle Olimpiadi. Sulla nostra strada, inoltre, trovavamo un avversario di livello come la Serbia e sapevamo che non sarebbe stato facile. La squadra questa sera ha messo in campo una gran prova corale. Siamo consapevoli di aver fatto una gran cosa, però, non dobbiamo cambiare atteggiamento e continuare a pensare una partita alla volta. Stasera ci godiamo la qualificazione in semifinale, mentre da domani concentrate sulla Turchia”.
ANNA DANESI: “Mi viene da piangere, abbiamo fatto davvero una grande cosa e a la gioia è tanta. Forse solo domani mattina realizzerò bene quello accaduto stasera. Poi probabilmente domani mattina realizzerò quello che abbiamo fatto. Sono molto soddisfatta anche della pallavolo che stiamo esprimendo, non disunendoci nemmeno nei momenti di difficoltà. Nel primo set siamo partite molto rigide e tese, ma penso fosse normale, chi non avrebbe vissuto questo tipo di partite con un po’ di tensione?
La nostra bravura è stata rimanere concentrate e riuscire a recuperare quei 3-4 punti che poi ci hanno permesso di vincere il parziale. Soprattutto nell’ultima frazione abbiamo sempre controllato il gioco, anche se loro hanno tentato di rimontare. In semifinale non affronteremo la stessa Turchia incontrata nel girone, se sono arrivate anche loro in semifinale un motivo ci sarà, contro di noi nella prima sfida non si sono espresse al meglio”.
Quarti di finale
QF1 (1 vs 8): Brasile – Repubblica Dominicana: 3-0 (25-22, 25-13, 25-17)
QF2 (2 vs 7): Italia – Serbia 3-0 (26-24, 25-20, 25-20)
QF3 (3 vs 6): Cina – Turchia: 2-3 (25-23, 21-25, 24-26, 25-21, 12-15)
QF4 (4 vs 5): Stati Uniti – Polonia: 3-0 (25-22, 25-14, 25-20)
Semifinali – giovedì 8 agosto
Brasile vs Stati Uniti ore 16
Italia vs Turchia ore 20
Tabellino:
ITALIA – SERBIA 3-0 (26-24, 25-20, 25-20)
Italia: Sylla 6, Danesi 6, Egonu 19, Bosetti 7, Fahr 6, Orro 1, De Gennaro (L). Giovannini 1, Cambi, Antropova 5. N.e: Lubian , Omoruyi. All. Velasco
Serbia: Ognjenovic 3, Uzelac 7, Popovic M. 1, Boškovic 19, Busa 8, Aleksic 4, Popovic S. (L). Milenkovic, Lozo 5, Drca, Stevanovic 1, Lazovic. All. Guidetti
Arbitri: Collados (FRA) e Gerothodoros (GRE).
Spettatori: . Durata Set: 29′, 23′, 24′
Italia: 5 a, 8 bs, 7 m, 16 et.
Serbia: 4 a, 13 bs, 2 m, 25 et.