Ottava edizione del Forum “Lo Sport fa Viaggiare”, il bilancio

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8° forum lo sport fa viaggiare

Il sogno di creare a Cervia una cittadella dello sport, trasformare le ex colonie in campus universitari e creare una sport Valley diffusa
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Il turismo sportivo è un segmento di mercato dal potenziale ancora non del tutto espresso, in grado di contribuire in maniera importante ad attivare le economie locali in numerosi comparti: hospitality, ristorazione e promozione del territorio. Da una ricerca realizzata da JFC risulta, infatti, che quando si parla di turismo outdoor, sempre più spesso il tema delle discipline sportive si integra con un sistema di servizi che devono essere non solo presenti sul territorio, ma anche altamente connessi con l’esperienza stessa.

L’ottava edizione del Forum “Lo Sport fa Viaggiare”, che si è tenuto venerdì 26 al Fantini Club di Cervia, ha rappresentato una nuova occasione per analizzare la crescita e le potenzialità del turismo sportivo, analizzando il tema “L’impiantistica sportiva per il turismo e per il sociale”.

Gli ospiti del forum si sono confrontati, guidati da Lorenzo Dallari, sul tema del turismo sportivo che da diversi anni è un settore in forte crescita: tanto gli eventi amatoriali, quanto i grandi eventi professionistici rappresentano oggi un forte volano per il turismo e l’economia del territorio. Al tempo stesso, lo sport riveste un importante ruolo educativo e sociale per i ragazzi, ed è il primo alleato per aumentare la longevità in salute. Motivi per cui è di importanza fondamentale per il futuro del nostro Paese e di ogni località investire in nuovi impianti e strutture per lo sport.

«Da anni lavoriamo su questo appuntamento periodico – ha spiegato Claudio Fantini, patron del Fantini Club in apertura del forum – che riunisce tutti gli anni allo stesso tavolo alcuni dei più importanti attori del mondo sport e del mondo turismo,. Coerentemente con questo nostro obiettivo, da tre anni è nato il format Fantini Club LIVE: Sport Turismo, ogni settimana in diretta sul sito Fantini Club e sui nostri social, a cui sono intervenuti oltre 400 grandi ospiti del mondo dello sport e del turismo.La grande novità di quest’anno è stata organizzare alcuni degli appuntamenti live da location prestigiose come l’Università Bocconi, L’Hotel Poste di Cortina, l’Autodromo di Imola ed il Golf Club di Cervia, direttamente dalla buca 18, in occasione dell’81°Open d’Italia».

A conferma delle potenzialità dell’Emilia-Romagna nell’ambito dello sport, Mattia Missiroli, Sindaco di Cervia, ha parlato dell’ambizioso sogno di realizzare una Cittadella dello Sport. «Credo – ha spiegato – che Cervia sia località ideale per tre motivi principali La disponibilità di strutture alberghiere: pur avendo solo 25mila abitanti, possiamo ospitare fino a 150/200 mila persone. Il nostro territorio, che ha la grande unicità della Pineta e delle Saline, spazio naturalistico unico. E, infine, le infrastrutture esistenti, come il Golf Club con 18 buche, il centro ippico, il circolo tennis… Vogliamo incentrare la nostra attività su questo progetto perché riteniamo che il turismo esperienziale abbia ormai superato il turismo stanziale».

Un progetto che Missiroli considera extraterritoriale, che riguarda tutta la Romagna. «Un progetto ambizioso, non semplice, ma l’importante è avere in testa delle strategie chiare, -gli fa eco Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna – e alla fine ci si arriva. In questi anno abbiamo raggiunto risultati straordinari. Basti pensare al Tour de France: per una visibilità di quel tipo avremmo dovuto spendere decine di centinaia di euro. Guardiamo anche ai. Numeri: nel 2023 abbiamo superato i 61 milioni di presenze turistiche, grazie a tante innovazioni e lo sport è fra queste: lo sport è diventato un elemento strutturale del nostro turismo. Bisogna considerare che per ogni euro investito in sport, c’è un ritorno di 18 euro sul territorio».Focus dell’incontro la Regione Emilia-Romagna, da tutti individuata come Sport Valley.

«Lo sport incide sul PIL italiano per il 3%, – ha detto Giammaria Manghi, Capo Segreteria Politica Presidenza Regione Emilia-Romagna – io credo che nella nostra regione l’incidenza sia più alta. Ed è chiaro che quando si parla di sport, le infrastrutture sono decisive per svolgerlo e per organizzare e portare eventi sul territorio. In Emilia-Romagna gli impianti sono tanti, oltre 6mila, ma la maggior parte sono stati realizzati prima del 1990. Noi ci stiamo lavorando; la gestione Bonaccini ha investito oltre 40 milioni di euro nell’impiantistica sportiva». «La definizione di Sport Valley nasce nel 2020 quando in un mese siamo riusciti a organizzare i Mondiali di Ciclismo dopo la rinunzia della Svizzera: un evento che di solito si organizza in 6 mesi. Ora credo che il Tour de France sia stato l’apogeo. A settembre presenteremo un report che dimostrerà gli effetti reali di questo evento sul territorio. E sono ancora tanti gli eventi in arrivo. Solo nel mese di settembre, avremo: la MotoGP, la Coppa Davis, il mondiale di beach tennis, i mondiali di pattinaggio artistico a Rimini, la finale di Supercoppa basket e qui a Cervia al Fantini Club il campionato italiano di Triathlon, oltre al Nutrition e Longevity Festival e infine l’IRONMAN. La nostra è una terra percepita come accogliente per lo sport ma è importantissimo dare continuità perché è nel radicamento costante e progressivo che si ottengono i risultati. Si deve realizzare davvero uno Sport Valley diffusa».

Il Professor Giovanni Molari, Magnifico Rettore dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, ha sottolineato come l’Università di Bologna sia fortemente impegnata per promuovere l’attività sportiva: «l’Università ha il dovere di trasmettere i valori dello sport e siamo fortemente impegnati per permettere ai nostri studenti e al nostro personale di praticare attività sportiva. In questi anni abbiamo cercato di ristrutturare più impianti possibile e abbiamo fatto in modo che i nostri impianti siano a disposizione della città così come gli impianti della città devono essere a disposizione dei nostri studenti».

Durante l’incontro è emersa anche l’idea di trasformare le colonie in disuso presenti a Cervia in sedi per campus universitari. « A Bologna il turismo va benissimo – ha sottilineato il Magnifico Rettore – ma di fatto con i B&B è diventato faticosissimo trovare appartamenti e Bologna ha iniziato a perdere il studenti. Questo vale per tutte le sedi, anche Cesena, Ravenna e Forlì. Abbiamo creato degli studentati, ma la realtà è che non è compito nostro risolvere questo problema. Trasformare le colonie in studentati sarebbe un sogno, unitamente al potenziamento dei collegamenti con i trasporti».

Presente a Cervia, all’ottava edizione del Forum Lo Sport fa Viaggiare anche Claudia Giordani, vicepresidente Coni: «Stanno cominciando adesso i Giochi Olimpici di Parigi e per la prima volta donne e uomini partecipano in uguale numero. Un punto di partenza, non certo di arrivo. E se vogliamo che sempre più donne vivano, lavorino, abbiano ruoli importanti nello sport, i luoghi dello sport, e quindi anche gli impianti, devono essere più inclusivi, più sicuri, più accoglienti. Il presidente Malagò ha ribadito che costruire nuovi impianti in Italia è praticamente impossibile e questo è un grande limite. È importantissimo che il legame fra mondo dello sport e istituzioni sia sempre più stretto.

I grandi eventi sportivi, di cui le Olimpiadi sono il punto più alto, sono sempre un’opportunità per un territorio, un’opportunità economica ma soprattutto di crescita culturale. L’Italia è un paese olimpico già dal 2019: abbiamo davanti un periodo intenso che dobbiamo sfruttare al massimo, anche dal punto di vista dell’impiantistica sportiva. Da settembre 2023 l’attività sportiva è entrata a far parte della nostra Costituzione, nell’articolo 33 si legge ‘La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme’. Dobbiamo lavorare tutti insieme per andare in questa direzione».

Dopo gli interventi di Valter Longo, direttore della Facoltà di Longevità alla USC di Los Angeles, che il 14 e 15 settembre organizzerà il Nutrition& Longevity Festival proprio al Fantini Club, Don Pierre Laurent Cabantous, Parroco della Parrocchia Concattedrale “S. Maria Assunta” di Cervia, Serse Cosmi, ex-allenatore e opinionista Radio TV Serie A con RDS e Andrea Gardini, ex campione di pallavolo, ha chiuso l’appuntamento il padrone di casa, Claudio Fantini, ribadendo che: «c’è l’assoluta necessità di impianti sportivi e posti letto per ospitare gli atleti in occasione dei grandi eventi. Mi fa piacere sentire che remiamo tutti nella stessa direzione».

Si è così conclusa l’ottava edizione dell’evento, organizzato da Sportur Travel e Fantini Club, in collaborazione con BPER Banca. L’appuntamento è per il prossimo anno, per una nuova attesa edizione.