Javier Matias Pastore, “El flaco”, “El cordobes”, “Saverio”… quando un giocatore comincia ad avere tanti nomignoli (nicknames, diremmo oggi…) è sintomatico del fatto che sia entrato nel cuore della tifoseria. Classe 1989, maglia rosanero con il numero 6 sulle spalle, ha destato un’ottima impressione a tutto il mondo del calcio, meritandosi, oltre che l’attenzione dei top clubs italiani e stranieri, anche una delle ventitrè maglie della “seleccion” argentina al mundial sudafricano.
Proveniente dal club argentino dell’Huracan, e strappato ad un’agguerritissima concorrenza, ha stuzzicato immediatamente le fantasie dei tifosi del Palermo, pronti a giurare a scatola chiusa di aver tra le mani uno dei prossimi fenomeni del calcio mondiale, paragonato niente meno che a Kakà. Fantasie stuzzicate anche in termini di ilarità: l’accoppiata “cinofila” Pastore – Tedesco (Giovanni, n.d.r.) è stata una delle battute a sfondo sportivo più abusata dell’estate palermitana 2009. Pastore ha disputato trentaquattro partite, nella stagione 2009/2010, realizzando 3 gol.
Prima parte della stagione, tutto sommato, d’ambientamento, ma campionato dal rendimento in costante crescita. Andatura compassata, quasi dinoccolata e poca propensione al sacrificio del rientro, ma dribbling al limite dell’irridente, sempre alla ricerca del “tunnel” nei confronti dell’avversario, pronto a saltare l’uomo per fermarsi e saltarlo nuovamente, più volte ha rischiato la gamba. Ne sa qualcosa il connazionale (anche se azzurro) Camoranesi, che nel Palermo–Juventus giocato allo stadio “Renzo Barbera” se l’è visto scappare via da ogni lato.
Accelerazioni improvvise, tocchi sopraffini e assist smarcanti: anche se “umorale” (fin dalla prima giocata della partita si capisce, infatti, che giornata sarà), “el flaco” ha messo in mostra un campionario di colpi d’alta scuola che ha fatto innamorare Palermo, e non solo. Un altro gioiello che impreziosisce il tesoro del Palermo. E non importa per quanto tempo ancora calcherà il prato dell’ex “Favorita”. Sicuramente un giorno i tifosi rosanero diranno con orgoglio: “Pastore ha giocato con noi!”. Noi ci rivediamo domani, quando parleremo dell’ormai ex Fabio Simplicio.
[Marco Apprendi – Fonte: www.tuttopalermo.net]