Come ogni anno, la compilazione dei calendari è stata seguita da commenti preoccupati. Tutti gli addetti ai lavori, chiamati ad esprimersi sulle sorte delle proprie squadre, hanno commentato con timore gli accoppiamenti domenicali sanciti dal computer. “inizio in salita” è la parola d’ordine comune. Ma, posto che prima o poi si devono affrontare tutte le squadre, l’inizio del Palermo non ci sembra proibitivo. Alla prima giornata i rosa vanno a Novara, una neo-promossa con lo stadio gremito, che vorrà subito battere un colpo seguendo la scia dell’entusiasmo, ma anche una squadra inesperta, completamente trasformata dal maquillage del mercato, che potrebbe pagare dazio davanti ad una compagine più smaliziata.
Alla seconda viene l’Inter alla Favorita e anche qui ci sono aspetti positivi. È vero che quello nerazzurro è uno squadrone, ma affrontarla subito è un vantaggio, specie considerato il cambio di di assetto tattico, magari non ancora completamente assimilato; la forma dei calciatori ancora non al top e la testa dei suoi sudamericani impegnata a smaltire le scorie di vacanze e Coppa America. Alla terza i rosa vanno a Bergamo per affrontare un’Atalanta sicuramente rognosa, ma certamente inferiore tecnicamente. Alla quarta invece, al Barbera verrà il Cagliari di Donadoni, squadra ostica ma alla portata del team di Pioli. La prima trasferta davvero difficile, almeno sulla carta, è alla quinta giornata, quando il Palermo sarà impegnato contro una Lazio regina del mercato. Ma in fondo, a prescindere dal risultato dell’Olimpico, il calendario mette alla sesta un Palermo-Siena decisamente soft, in grado di recuperare entusiasmo o addirittura allungare in classifica.
Il mini-ciclo terribile è quello della settima e ottava giornata, con due trasferte, contro Milan e Roma a cui fa seguito una parte centrale equilibrata ed un finale tutto sommato più agevole. Ci sembra, in definitiva un calendario non avverso, che prevede un inizio di stagione impegnativo ma alla portata ed un finale di stagione gustoso, con match spesso nelle nostre possibilità. Proprio il finale di stagione può alimentare sogni di gloria, perché, esclusa la trasferta di Napoli alla 36° e quella di Genova alla 38°, nelle ultime sette, otto partite gli accoppiamenti non sono terribili. E in fondo all’ultima giornata il grifone potrebbe non aver più nulla da chiedere. Che il finale di stagione possa vedere una gloriosa cavalcata rosanero? Non vogliamo mettere limiti alla provvidenza e in fondo questi son tutti discorsi aleatori. Ma ci piace sottolineare come il calendario stia lì a dirci che si può fare…
[Francesco Gioè – Fonte: www.tuttopalermo.net]