PALERMO – Sarà una bella sfida nella sfida il duello a distanza tra Salah e Dybala domenica a Palermo. Due attaccanti giovani, quasi coetanei (l’egiziano è un anno più grande dell’argentino), di grande talento e di piede mancino. Caratteristiche in parte diverse, con il viola più funambolico e scattante, mentre il rosanero è maggiormente “punta” ed eccelle per qualità tecniche. Non mancheranno le motivazioni per entrambi: Salah vuol regalare alla Fiorentina la matematica conquista della partecipazione ai gironi di Europa League, e può anche diventare il miglior marcatore gigliato nonostante abbia giocato solo metà stagione. Dybala cercherà di salutare nel migliore dei modi i tifosi palermitani, prima di approdare alla Juventus.
E allora, quasi spontaneo, nasce il confronto: chi è più forte tra i due? E chi vale di più? Il presupposto da cui partire è il prezzo che Zamparini è riuscito a strappare: oltre 30 milioni (si parla di 28 più 8 di bonus) per un giocatore a soli 12 mesi dalla scadenza di contratto. Un mezzo capolavoro, senza nulla togliere alle enormi qualità di Dybala, alla luce dei suoi 13 gol in campionato dopo i 5 soltanto segnati in Serie B nella stagione scorsa. Per fermarci all’attualità, finora il numero 9 del Palermo ha segnato alla media di un gol ogni 220′ circa. Decisamente meglio ha fatto Salah, dal suo arrivo in Italia, con una rete ogni 140′ circa in campionato (totale 6) più altri 3 centri nelle Coppe. Certo, i gol non sono tutto, ma per un attaccante contano parecchio. E allora, considerata anche la maggior esperienza internazionale, viene da pensare che i 18 milioni fissati per il riscatto di Salah nel 2016 siano un vero affare perchè, stando alla proporzione con Dybala, il suo valore potrebbe essere almeno il doppio.
E per la cronaca Babacar, che è coetaneo di Dybala, ha segnato 9 reti in questo campionato (1 ogni 165′ circa) dopo le 20 dello scorso anno in B, cioè il quadruplo del palermitano. Pure lui, tra l’altro, ha il contratto in scadenza 2016 anche se il rinnovo pare essere vicinissimo. Certo di fronte ad un’offerta da 30 milioni ci si potrebbe pensare… O no?
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]