Fabrizio Miccoli, capitano rosanero e trascinatore del Palermo coi suoi gol da quando è tornato in campo dopo l’infortunio, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello sport racconta il momento rosanero, passando dal caso Hernandez agli obiettivi della squadra.
Come ha preso la notizia della rapina ad Hernandez?
“Io e tutta la squadra gli siamo stati vicini, nelle ultime ore l’ho visto tranquillo. Ho riparlato con lui, mi ha detto che giovedì era più scosso. Vicende del genere fanno male e rimangono nei ricordi”.
Da capitano e da persona coinvolta in un episodio simile ((rapina in casa nel 2009 mentre l’attaccante affrontava l’Udinese al Barbera, ndr), cosa si sente di dire alla luce di questo e del precedente caso Cavani-Bertolo?
“Che sono fatti spiacevoli e accadono purtroppo in ogni città. Non si può fare di tutta l’erba un fascio nè danneggiare l’immagine di Palermo e della sua gente che ha sempre dimostrato enorme affetto: deve pagare solo chi ha commesso il crimine”.
Lei ha superato la sua brutta esperienza?
“L’ho messa alle spalle, ma a distanza di tempo continuo a ripetere che avrei preferito essere stato aggredito io piuttosto che la mia famiglia mentre io non potevo essere lì a difenderla. Ma pure in quel caso la città mi ha emozionato, si è stretta attorno e mi ha manifestato solidarietà”.
Con quale spirito affrontate la trasferta di Bologna?
“Sarà una gara difficile contro una buona squadra che sta disputando un grande campionato, Malesani poi mi piace tanto, però vogliamo i 3 punti. La nostra differenza di rendimento tra casa e trasferta penso sia normale: se le vincevamo tutte anche fuori lottavamo per lo scudetto… Il nostro è un campionato all’altezza delle aspettative, non saremo alla pari delle prime, ma ce la giochiamo sempre con chiunque”.
Squadra col primo attacco e la terz’ultima difesa del campionato: che spiegazione si dà?
“Per me si vince e si perde tutti insieme. Se chiudiamo 3-0 tutti elogiano l’attacco ma non pensano alla difesa che non ha preso gol: noi ragioniamo come gruppo”.
A Bologna si può riprendere la marcia verso la Champions?
“Non mi va di fare promesse o creare aspettative: solo a marzo capiremo quale sarà il nostro obiettivo» . Archiviati il romanzo Lecce e le polemiche per la sua sostituzione, non ci ha detto solo se ha accettato le scuse del tecnico De Canio? «Come ho detto non parlo più del Lecce: dico soltanto che spero che si salvino”.
[Alessandro Buttitta – Fonte: www.tuttopalermo.net]