Fabrizio Miccoli chiarisce tutto dopo il caso della sua sostituzione a Lecce. Ecco quanto dichiarato dal capitano rosanero in conferenza stampa: “Mi ero ripromesso di non parlare di questa faccenda per un pò, ma sono state dette tante cose e allora ho voluto dire la mia. La colpa sicuramente e’ mia se si crea questa situazione ogni volta che gioco contro il Lecce; da ora in poi nasconderò il mio affetto per questa terra. L’attaccamento che ho nei confronti della mia terra, al Salento, al Lecce, e’ una cosa personale. Forse dovevo tenerla per me. Riguardo quella promessa di cui si è parlato tanto vi dico la mia: io ho detto – ma è da 15 anni che lo dico – che un giorno mi piacerebbe giocare a Lecce ma questo non vuol dire che io voglia lasciare Palermo o che sia in procinto di passare in maglia giallorossa. Anche perchè nessuno mi ha mai cercato veramente: ad esempio, quando mi sono trasferito al Benfica, sono andato dal presidente Semeraro, chiedendogli di prendermi a Lecce, ma non se ne fece niente. Il Benfica ha pagato il prestito 900mila euro, onestamente non penso che il Lecce non potesse permettersi quelle cifre. Poi De Canio mi ha dato fastidio con queste sue affermazioni sulle promesse.
Se la società aveva intenzione di acquistarmi in questi 15 anni, lo avrebbe potuto fare ma non è stato così. Invece di spendere milioni su giocatori argentini o brasiliani, potevano scegliere me ma a quanto pare non c’era questa volontà. Di concreto non c’è e non c’è mai stato nulla. Non siamo nella situazione in cui ero quando mi volevano in Inghilterra: là c’era stata un’offerta, una proposta di contratto, ma ho rifiutato. Io penso ora solo al Palermo, di cui sono un simbolo e da cui ricevo tanto affetto, a partire dal Presidente Zamparini che ha sempre creduto in me, anche quando non mi voleva nessuno. Delio Rossi nell’occasione della sostituzione ha fatto bene: io mi ero isolato un pò negli spogliatoi, non avevo lo spirito giusto e il mister ha deciso di levarmi.
Non ho chiesto io la sostituzione. E’ andata bene perchè è entrato Abel che ha segnato. Potevamo inventarci un infortunio, ma non lo abbiamo fatto. Ora con la maglia rosanero voglio superare Toni e Vernazza per quanto riguarda i gol. Come squadra possiamo arrivare in Champions ma ne parleremo a marzo”.
[Alessandro Buttitta – Fonte: www.tuttopalermo.net]
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