Palermo-Milan 1-2: Cerci-Menez, colpo esterno dei rossoneri

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logo-milanAl Barbera è partita-verità quella tra Palermo e Milan, i rosanero sono reduci da un periodo non certo brillante (nell’ultima uscita è arrivata la sconfitta per 1-0 con il Chievo) che non ha certo annullato quanto di buono fatto fin qua, ma ha spento le velleità di Europa, ad un certo punto balenate in casa siciliana, sulla scia delle prodezze di Vazquez e Dybala. I ragazzi di Inzaghi, dopo il corroborante successo contro il Cagliari, hanno davanti 10 partite in cui devono dimostrare di essere da ‘Milan‘ e, se possibile, trascinare la squadra in zona Europa League. Il Mister rossonero propone l’ennesima nuova formazione di una stagione dalle poche certezze, solo la difesa è confermata, in mediana spazio a De Jong, Van Ginkel e Bonaventura, in avanti tocca a Cerci, Menez e Destro.

Primo tempo. Squadre che iniziano senza troppi accorgimenti tattici, a viso aperto. Al 5′ la prima occasione è per i rossoneri, palla che danza al limite e raggiunge Destro, pronta la girata, si allunga Sorrentino che riesce a respingere, sulla ribattuta il cross dal fondo di Cerci è deviato in angolo. Con il passare dei minuti cresce il Palermo trascinato da un Dybala in forma smagliante, sua la conclusione a giro al 13′ che si spegne a lato di poco. Fa fatica il centrocampo rossonero che non riesce a tenere unita e compatta la squadra, negli spazi riparte sempre con efficacia il Palermo, al 23′ splendida giocata insistita di Quaison che fa pervenire la sfera a Dybala che scherza su Mexes, che sta fermo a guardare, il cross dal fondo è un cioccolatino per Vazquez, che, solo a 3 metri dalla porta, calcia incredibilmente a lato. La risposta rossonera è immediata, al 25′ se ne va a destra Cerci che centra per Destro, pronto all’appuntamento, la girata al volo termina a lato. Il Palermo gioca sempre sulle ali dell’entusiasmo, in velocità e con pericolosità, al 29′ ci prova Rigoni dal limite, para Lopez, che è chiamato ad un intervento ben più difficile al 35′ su conclusione angolata di Quaison. Al 37′ quasi improvvisa, ecco la rete del vantaggio degli ospiti, transizione veloce che da Antonelli, attraverso Menez e Abate fa giungere la sfera a Van Ginkel, sul cross dalla fascia dell’olandese va in spaccata Cerci che, approfittando del rimpallo sul Sorrentino, tocca di ginocchio e trova il suo primo gol in rossonero.

Secondo tempo. Match che si apre subito su alti ritmi, batte un colpo Menez che se ne va in percussione, penetra in area ma viene fermato proprio sul più bello, sull’angolo successivo Paletta, tutto solo nell’area piccola va a colpire in tuffo di testa mettendo alto sulla traversa. La risposta del Palermo non si fa aspettare, Dybala riceve sfera al limite e calcia di prima intenzione, la traiettoria è però imprecisa. Entra Chochev al 9′ per Barreto infortunato. Al 10′ annullato a Destro un gol per un off side al limite, se c’è è questione davvero di centimetri. Al 13′ fuori l’ottimo Quaison e dentro il tifoso ‘rossonero’ Belotti. Al 14′, sugli sviluppi di un angolo, Vazquez, pesato da solo in area, calcia sporco spedendo sull’esterno della rete. Il match vive un momento di stanca in cui nessuna delle due squadre riesce ad imporre con decisione il proprio gioco. Al 23′ Cerci spreca una punizione calciando alto dal limite dell’area e, al 25′, proprio lui, Belotti, riceve la sfera in area e, a contatto con Paletta, che forse lo sfiora, va a terra, Doveri fischia il penalty che Dybala trasforma, nonostante Lopez ne avesse intuito la traiettoria, tredicesimo gol per l’Argentino! Al 28′ Antonelli è anticipato nel tocco da Sorrentino che salva d’istinto. Alla mezz’ora Dybala in rovesciata la manda alta. Al 31′ Inzaghi cambia: fuori Destro e Cerci, dentro Pazzini e Suso, al suo debutto in campionato.  Alla prima giocata Pazzini è anticipato d’un soffio in area dall’uscita bassa, con i tempi giusti, di Sorrentino. Al 37′ la transizione rossonera è di nuovo letale, sulla sfera recuperata nella propria metacampo si avventa Menez che si lancia verso la porta tutto solo e, dopo 30 metri a cento all’ora, brucia Sorrentino con un tiro violento portando nuovamente avanti il Milan, gol bellissimo! Al 43′ fuori Jajalo e dentro Lagumina al suo debutto in A. Al 44′ , dopo 80 metri di fuga, Suso serve Pazzini che trova, sulla conclusione ravvicinata, Sorrentino abile a respingere in uscita bassa. Al 47′ entra Poli per il match- winner Menez. Il Palermo ci prova con coraggio ma confusamente senza però mettere in difficoltà la retroguardia ospite.

Torna al successo, in trasferta, il Milan e lo fa a coronamento di una partita ben giocata, magari con qualche sofferenza di troppo nel primo tempo, quando ha patito la verve e la velocità dei rosanero, ma mai rinunciando a proporre le sue idee di gioco. Molto meglio nella ripresa sia come personalità che come applicazione, sicuro e convinto, credendoci anche dopo il pari subito,  arrivato quando la partita sembrava in pieno controllo. Due successi di fila non arrivavano da inizio stagione, la corsa verso il sogno europeo continua, il morale torna su livelli ottimali, la squadra ora è compatta, coesa e propositiva, il 4-3-3 funziona, grazie soprattutto alle transizioni veloci e all’attenzione in tutte le zone di campo. Restano 9 partite per dare un senso alla stagione, bisogna continuare a crederci!

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]