Palermo-Milan 2-2: buon punto per i rossoneri ma c’è tanto da migliorare

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Finisce con il risultato di 2-2 la gara tra Palermo e Milan, anticipo della 10ª giornata di Serie A. Massimilano Allegri conferma la difesa a tre, schierata contro Málaga e Genoa, e nel primo tempo la squadra sembra avere una discreta solidità difensiva, mantenendosi tuttavia poco pungente in attacco e parecchio imprecisa nell’ultimo passaggio. Al contrario, il Palermo gioca una gara tosta e sfiora un vantaggio che avrebbe meritato più dei rossoneri con qualche iniziativa solitaria di Miccoli. La prima frazione sembra destinata a chiudersi sullo 0-0 se non fosse che il solito Miccoli, astuto a cercare un fallo di mano in area di un ingenuo Abate, si procura e realizza il rigore del vantaggio allo scadere del tempo.

Al rientro in campo, Allegri inserisce Emanuelson per Flamini e la squadra ha un atteggiamento aggressivo e voglioso tuttavia subito spento da Brienza che, indisturbato, incrementa il vantaggio dopo soli 2′ con una conclusione da fuori area che spiazza Amelia. Il raddoppio siciliano è una doccia fredda per il Milan che però riesce a trovare una reazione: mister Allegri effettua subito un doppio cambio (dentro Bojan e Pazzini per Pato e Yepes), varia il modulo dal 3-4-3 al 4-2-3-1 e la squadra si sveglia. I milanisti sembrano scrollarsi di dosso tutte le paure e le indecisioni, reagiscono con forza e rabbia e riescono prima al 69′ ad accorciare le distanze con Montolivo e poi a pareggiare al minuto 80 con El Shaarawy. Negli ultimi 10 minuti della gara, il Milan gioca al massimo, tenta il tutto per tutto contro un Palermo troppo rinunciatario e speculativo dopo il doppio vantaggio ma il gol del sorpasso non arriva e la partita si chiude con il risultato finale di 2-2.

Il Milan riesce quindi ad agguantare una partita che sembrava persa grazie alla classe di Montolivo, alla freschezza di Bojan, alle giocate fenomenali di El Shaarawy ma soprattutto grazie a una reazione d’orgoglio di tutta la squadra. Tuttavia, sono da sottolineare la pochezza offensiva della squadra nella prima frazione di gioco, oltre al fatto di avere concesso la gara a un Palermo, apparso per di più di caratura modesta, fino al momento della riscossa nella ripresa. Il Milan porta quindi a casa un punto discreto, con la consapevolezza di dover migliorare ancora parecchio per risalire la classifica e per sperare di raggiungere almeno un piazzamento utile per giocare l’anno prossimo in Europa.

[Nicolò Esposito – Fonte: www.ilveromilanista.it]