Uno, due, tre… Incomincia con il botto il campionato del Napoli che asfalta il Palermo sotto i colpi letale di Hamsik, Maggio e Cavani. Simboli più lucenti di un Napoli attento e spietato, capace di metabolizzare le assenze ed imporre sin dal fischio d’inizio il proprio gioco su un Palermo stordito fino al punto di perdere l’orientamento. La vittoria di Mazzarri e del nuovo modulo, in cui brilla uno spettacolare Hamsik ed un Maggio in versione pendolino. Mazzarri affida la fascia sinistra, con le squalifiche di Dossena e Zuniga, all’esperienza di Aronica e lancia in avanti Insigne a supporto di Cavani. Sannino si schiera a specchio , puntando sulla velocità di Hernandez e Miccoli in attacco. In avvio il Napoli mette subito in chiaro le cose, guadagna metri nella metà campo dei padroni di casa e prova a sfruttare i tagli di Maggio sulla destra. Hamsik prova ad illuminare il gioco ed anche dalla distanza crea qualche preoccupazione ad Ujkani. Al 17’ Napoli pericolosissimo: cross di Campagnaro ma Insigne non arriva per uun soffio. Cavani è il solito spettacolo, morde in difesa e da lezioni di tecnica in attacco senza però trovare il tempo giusto per la conclusione.
Il Napoli tiene il palla ma non trova l’affondo decisivo ed al 30’ rischia grosso su una punizione di Miccoli indirizzata verso la porta da Pisano. Bravo e fortunato De Sanctis ad opporsi. Azzurri in confusione: al 32’ Inler pasticcia sulla linea di fondo, permette a Bertolo di crossare e sulla errata ribattuta di Behrami, Miccoli fa la barba al palo. Al 41’ incredibile occasione fallita da Cavani che a porta vuota, servito da una perfetta assistenza di Maggio, riesce a centrare la traversa a pochi centimetri dalla linea di porta. Nemmeno il tempo per disperarsi che il Napoli trova il vantaggio. Minuto 48’, ultimo di recupero, nasce tutto sull’asse di destra. Maggio ispira Hamsik che entra in area ed infila il pallone sotto l’incrocio. Imparabile per Ujkani. Il primo tempo si chiude così. Con Marek intento a liscare la cresta e gli azzurri, con merito, in vantaggio. La ripresa inizia con un Napoli ancora più convinto dopo il vantaggio e capace di rendersi sempre pericoloso nelle ripartenze con un Maggio scatenato sulla destra.
La gara si fa brutta ma intensa, il Napoli deve rinunciare ad Insigne e Mazzarri si copre con Dzemaili. In questa fase centrale della ripresa il Palermo guadagna metri ed il Napoli non riesce più a rendersi pericoloso nelle ripartenze. Ecco spiegato il cambio del 75’: fuori Inler, dentro Vargas. Sarà un caso, ma al 79’ gli azzurri passano ancora. Lancio perfetto di Maggio che controlla di petto e scarica il destro che non lascia scampo al portiere del Palermo. È super-Napoli che ha praticamente messo al tappeto il suo avversario, che non trova più la forza di reagire. Nel cammino verso il triplice fischio finale gli azzurri trovano il tempo di regalare la meritata gioia personale a Cavani. Il minuto è l’88’, l’assist di Vargas, il tocco comodo di testa è del Matador. La festa è tutta del Napoli che vince e convince. Chi ben comincia…
[Arturo Minervini – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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