Palermo: non basta il gioco, decide un episodio fatale

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L’inopinata sconfitta di ieri a Milano contro l’Inter rappresenta lo specchio fedele di questa prima tranche di stagione in casa rosanero. Ovvero una squadra che gioca un buon calcio, in grado a volte anche di irretire l’avversario con un fraseggio di buona fattura, che mostra tutte le sue pecche in fase di rifinitura, e che spesso vanifica il tutto con errori individuali. Andando a ritroso ricondiamo la partita di Pescara dove Hernandez si divorò almeno tre nitide palle gol, prima che in extremis arrivasse il gol degli abruzzesi, a Bologna fu Donati a commettere un paio di ingenuità risultate decisive, ieri a Milano è stato il turno di Garcia.

Un clamoroso autogol che ha tagliato le gambe alla squadra proprio mentre si stava producendo probabilmente lo sforzo decisivo per addirittura portare a casa i tre punti. Un Inter mai pericolosa che si è vista concedere la vottoria su un piatto d’argento dall’ennesimo regalo di un giocatore rosa. Morale della favola: il gioco c’è, l’allenatore è di ottima fattura, i giocatori purtroppo non sono di alto livello e dunque spesso e volentieri vanno incontro a defaiance decisive nell’economia del match. L’imminente mercato di gennaio dovrebbe rimettere tutto a posto. Attendiamo fiduciosi l’intervento della società.

[Giovanni Chinnici – Fonte: www.tuttopalermo.net]