Matias Silvestre è stato sicuramente un acquisto fondamentale per sistemare la difesa rosanero. Il centrale argentino, uno dei migliori finora della retroguardia del Palermo, si racconta al Giornale di Sicilia: “Non so se posso considerarmi il leader della difesa, sicuramente mi sento importante e avverto la fiducia nei mei confronti. La cosa mi riempie d’orgoglio e voglio ripagare tutti col mio impegno, magari con i miei gol. Mi ha fatto piacere essermi sbloccato contro il Bologna, il mio record è di sei gol, l’anno scorso col Catania, tutti si palle inattive. Sono felice del Palermo ed ho quattro anni di contratto. Io sono soddisfatto ed orgoglioso della scelta ma mi sembra naturale che un giorno vorrei giocare a livelli ancora più alti. Però qui sto benissimo.
Quando in estate ho saputo dell’interessamento del Palermo non potevo dire di no. Volevo una vetrina diversa e Palermo offre di più di Catania. Possiamo migliorare. In casa nella gestione della palla quando siamo in vantaggio. Fuori casa dobbiamo fare ancora tanto, per me la migliore prestazione resta quella con la Lazio. Giocare con Migliaccio o con Cetto non cambia nulla per me. Cetto lo conoscevo quando vinse il titolo Mondiale con l’Under 20 nel 2001 e l’ho sempre ammirato, Munoz è giovane e deve avere pazienza”.
[Alessandro Buttitta – Fonte: www.tuttopalermo.net]
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