Il difensore del Palermo Steve Von Bergen, che domenica contro la Samp ha segnato il suo primo goal in Serie A, è stato il protagonista dell’odierna conferenza stampa. Ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Il goal è stata una bella emozione, ma è strano parlare di un mio goal, io non sono uno che segna spesso. Ho avuto il merito di crederci e inseguire quel pallone, l’avversario che mi marcava si è un pò addormentato e sono riuscito a mettere la palla in rete. Salvezza? Noi ci abbiamo sempre creduto ed abbiamo l’obbligo di farlo, era l’ambiente a non crederci più, non noi. Al momento però abbiamo 27 punti, che non bastano per salvarsi a fine campionato, adesso siamo ancora retrocessi. Ho già vissuto una situazione simile a Cesena, in alcuni momenti sembrava quasi che fossimo spacciati, invece poi siamo riusciti a salvarci ed è stata una grandissima gioia, però ancora per noi la strada è lunga, mancano tante partite e dovremo affrontare avversari di grande qualità. Queste due vittorie sono importantissime, ma dobbiamo continuare a fare bene perchè se il Palermo il 19 maggio retrocederà di queste due partite non si ricorderà nessuno”.
Parla poi dei tifosi che domenica sera hanno accolto la squadra al rientro dalla trasferta fuori dallo stadio Renzo Barbera: “E’ stato molto bello, ci ha dato grande forza sapere che i tifosi ci credono quanto noi. E’ normale che se per sei mesi non vinci il tifo si allontana un pò, ma sono bastate queste due vittorie per far riavvicinare la gente alla squadra, e sarà importante perchè avere uno stadio pieno ti fa giocare con più grinta. Sannino? Ha cambiato il nostro atteggiamento, ci fa correre di più, ci rende più determinati e vogliosi di vincere. Anche contro la Samp si è visto che abbiamo reagito dopo il loro pareggio, riuscendo a ribaltare il risultato a nostro favore, questo è un segnale importante, solitamente quando prendevamo un goal poi la partita non la vincevamo. Sannino ha un metodo tutto suo, urla tantissimo e all’inizio quando non lo conosci è difficile riuscire a capire cosa vuole da te, poi col tempo siamo riusciti ad adattarci a questo suo metodo, ci carica per farci dare il 100% ad ogni allenamento e ad ogni partita. Adesso è giusto pensare al Bologna, che ha giocatori di livello mondiale come Diamanti e Gilardino, il nostro dovere è quello di dare il massimo sul campo finchè non saremo morti, dobbiamo provare a vincere tutte la partite fino alla fine. Al momento per la salvezza è una lotta a tre, sappiamo che due su tre moriranno ed una sola resterà in piedi, noi daremo il massimo fino alla fine, senza fare calcoli e cercando di portare punti al nostro bottino ad ogni partita, perchè questa è l’unica via”.
[Marcello Scuderi – Fonte: www.tuttopalermo.net]
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