La pressione corretta per un pallone Mikasa si attesta tra 0.175 e 0.225 Kgf/cm mentre la palla Wilson tra 0.18 e 0.23 Kgf/cm
Una delle domande più diffuse tra gli amanti del beach volley riguarda la corretta pressione del pallone da gioco. Se per la gran parte degli amatori spesso si provvede a gonfiare lo stesso un pò “a naso”, c’è chi anche se non professionista ci tiene ad avere la soluzione migliore per un buon gioco. Capita infatti che i fattori atmosferici e l’usura del pallone possono portare a un deterioramento dello stesso e a una perdita di pressione e come per magia al tocco ci sembra più morbido.
Pressione corretta
Per ovviare a questo problema vi diamo qualche informazione. La pressione della palla mediamente dovrebbe attestarsi tra 0,175 e 0,225 kgf/cm (circonferenza 66-68) (tipico del Mikasa) a differenza di quello da volley che in quello standard con circonferenza in cm tra 65 e 67 deve avere una pressione tra 0,30 e 0,325 mentre in quello per le giovanili da 63-65 cm sullo 0,30. Il consiglio per il dato esatto è di consultare quanto stampato sopra il pallone attorno al foro. Ad esempio il pallone Wilson Optx Avp riporta un valore consigliato da 0,18 kgf/cm a 0,23 kgf/cm o da 2.5 a 3.2 se parliamo di unità di misura PSI ovvero libbre per pollice quadrato. Il valore minimo è consigliato seguire nel caso si gioca con un vento più o meno consistente per avere un maggiore controllo della traiettoria mentre in caso di scarso livello di vento o assente o se si gioca in campi di beach volley al chiuso è consigliato avere una palla più vicina al valore massimo dell’intervallo. Chiaramente il valore, in particolare per chi gioca a livello amatoriale è spesso legato anche al tipo di gioco quindi c’è chi prediligerà un livello di pressione all’altra.
Alcuni consigli
Si consiglia di inumidire l’ago di gonfiaggio prima di inserirlo nella valvola in quanto se asciutto potrebbe danneggiare lungo andare la camera d’aria portando a una graduale perdita d’aria. Si consiglia di provvedere a gonfiare e sgonfiare il pallone solo se necessario per evitare che l’eccessivo utilizzo dell’ago possa deteriorare la camera d’aria sia se viene utilizzato per gonfiare o sgonfiare che semplicemente per misurare la pressione.
Come gonfiare il pallone
Nella maggior parte dei casi viene usata una pompa gonfiabile a sfera, spesso di dimensioni molto ridotte per consentire di poterla portare sempre dietro. Viene utilizzata manualmente e spesso consente, vista la presenza di diversi adattatori di gonfiare diverse tipologie di palla o anche per le gomme della bicicletta. Per chi invece cerca un sistema più sofisticato per gonfiare il pallone possiamo indicare quelli automatici che spesso funzionano con batterie o a litio ricaricabili anche via usb.
Si trovano vari modelli con potenze differenti a seconda se si ha la necessità di gonfiare solo palloni o anche pneumatici come auto o moto. In questi casi troviamo soluzioni anche con display per i vari settaggi e con diverse unità di misura. I più accessoriati hanno anche la possibilità di fare da torcia elettrica oltre che da power bank ad esempio per ricaricare i cellulari. Diversi modelli hanno il riconoscimento automatico della pressione e si stoppano sul livello scelto o anche prima se l’unità è superiore alla portata.
Da fare attenzione però che molti modelli hanno una taratura minima superiore a quella utilizzata per lo standard minimo del beach volley e pertanto c’è il rischio che non possano andare bene. L’ideale sarebbe poter testare con un apposti manometro per vedere se il valore rientra nel range. I prezzi vanno dalle 13-22 euro a seconda degli accessori e dei materiali per i modelli manuali mentre quelli automatici dai 20 euro ai 50 euro seconda delle opzioni scelte. Per i manometri invece la spesa si aggira tra i 13 euro e ai 28 euro con questi ultimi dotati di display elettronico.