Paris punta al 2° posto nella classifica dei vincitori italiani in Coppa del Mondo

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Foto FISI

Dopo la ventunesima vittoria nella discesa di ieri, il 32enne carabiniere della Val d’Ultimo si é portato a -2 da Thoeni. Inavvicinabile Tomba con 50 successi

KVITFJELL – Paris é tornato a vincere come lui sa fare. Archiviata la discesa con troppi errori di venerdì, ieri ha rispolverato il meglio del suo bagaglio tecnico e tattico, mettendo sulla Olympiabakke una gara perfetta in ogni tratto, che gli ha permesso di comandare nettamente dal secondo intermedio fino al traguardo, risultando inavvicinabile per tutti gli altri avversari.

Il 32enne carabiniere della Val d’Ultimo ha fermato il cronometro sull’1’43″92 finale, staccando di 55 centesimi Aleksander Aamodt Kilde, e per 81 la coppia Hintermann-Feuz, al terzo posto in condominio.
Si tratta della sua 21esima vittoria in carriera (la 17esima in discesa) per Paris, la quarta a Kvitfjell, una pista che negli anni ha regalato diverse gioie all’azzurro. Si avvicinano sempre più le 24 vittorie di un mito come Gustavo Thoeni, che ormai Paris ha nel mirino.

Con il successo di ieri, “Domme” ha messo a segno il secondo successo stagionale dopo quello di Bormio e ricompattato la vetta della classifica di specialità, sempre guidata da Kilde con 570 punti, davanti a Feuz con 547. Terzo è Mayer (ieri undicesimo) con 486 punti, incalzato proprio da Paris, che risale al quarto posto con 482 punti, quando manca solo la gara delle finali di Courchevel-Meribel.

“É andata davvero bene – ha detto Paris -, tutto perfetto. Ho azzeccato tutte le linee e sono riuscito ad essere bello sciolto e ben solido sugli sci dalla partenza al traguardo. Ho messo insieme quello che avevo studiato durante le prove e ho fatto tesoro degli errori della gara di ieri. Conosco questa pista e sapevo dove avrei potuto migliorare. Oggi sono riuscito a farlo ed è davvero troppo bello stare di nuovo davanti a tutti. Ho faticato un po’ ultimamente, non riuscivo a rendere in gara per quello che è il mio potenziale e in molte gare non ho trovato il giusto feeling, ma oggi sono davvero felice per il mio risultato. Voglio ringraziare la Fisi e l’Arma dei Carabinieri che mi hanno sempre sostenuto nei momenti più difficili: un pezzo di questa vittoria va anche a loro”.

Gli altri azzurri in gara: Christof Innerhofer ha accusato 2″11 dal compagno di squadra, sempre alle prese con il ginocchio sinistro gonfio dopo la caduta dello scorso mercoledì, Nicolò Molteni  appena fuori dai trenta con 2″62 di svantaggio, mentre Pietro Zazzi ha accusato 3″28 di sitacco. Matteo Marsaglia ha buttato la gara a causa di un grave errore alla prima curva, mentre scivola nelle reti Mattia Casse, dovendo così abbandonare la possibilità di rientrare fra i primi 25 classificati della specialità e la conseguente partecipazione alle Finali. Fuori anche Guglielmo Bosca, dopo il nono posto di ieri, mentre è in ritardo Emanuele Buzzi. I qualificati per Courchevel-Meribel sono dunque tre: Paris, Marsaglia e Innerhofer, cui si aggiungerà Giovanni Franzoni, fresco campione del mondo junior a Panorama, in Canada.