La prima domanda è sulle strutture di Pinzolo, che ospitano l’Inter. Gasp dispensa elogi: “A livello di strutture ho trovato due campi perfetti; poi l’hotel, l’organizzazione sono stati preparati nel migliore dei modi. In questi 10 giorni dovremmo conoscerci al meglio per preparare l’inizio della stagione. Questo momento è molto importante, i giocatori si conoscono da tempo ed hanno un gran feeling, però è anche vero che potremo avere un maggior numero di allenamenti per potersi conoscere meglio. Poi ci saranno alcune novità a livello di staff, e questo è importante”.
A proposito di giocatori, ma Gasperini spera che i giocatori impegnati in Coppa America arrivino ‘presto’? “Un po’ sto gufando, però credo che Argentina e Brasile passeranno comunque il turno in Coppa America. Ma se così non fosse, ci ragioneremo sopra. Però pensiamo che questi giocatori saranno impegnati a lungo, e perciò punteremo sui ragazzi che sono qui: devo dire che tutti mi hanno impressionato per il loro entusiasmo”. Si torna anche sulle dichiarazioni velenose di Enrico Preziosi nei suoi confronti: Io ho portato le stesse persone che avevo a Genova, con Juric come novità. Non capisco le dichiarazioni di Preziosi, però preferisco concentrarmi su questo gruppo”.
Tante le domande relative al derby che inaugurerà la stagione; Gasperini, però, non vuole sentire parlare di dualismo Inter-Milan per lo scudetto: “La prossima stagione non sarà solo una lotta Inter-Milan, ma credo che diversi club potranno aggiungersi alla lotta. La Supercoppa è una partita che vale un trofeo, e che può avere risvolti morali importanti. Ma il campionato inizia 20 giorni dopo, e quello sarà l’inizio di una nuova stagione, dove cercheremo di raggiungere il traguardo migliore Chiaro che la partita di Pechino sarà importante da subito, dove dovremmo farci trovare pronti immediatamente”. E a Galliani che ieri diceva che l’Inter non fa paura al Milan risponde: “Vedremo di smentirlo, anche se credo che questo gruppo abbia fatto buone cose anche in una stagione non difficile”.
Una cronista giapponese lo interroga, ovviamente, sul ruolo di Nagatomo: “Credo che questa sarà una squadra capace di giocare con moduli diversi nell’arco della stessa gara. Yuto è un giocatore molto utile, che può giocare in più di un ruolo. Inizierà nel ruolo dello scorso anno, poi è chiaro che potrà essere spostato. Chi può essere il suo concorrente? In una squadra come l’Inter la concorrenza non può mancare, quando saremo completi avremo due giocatori per ruolo, e la concorrenza nascerà anche dal fatto di avere tantissime partite davanti, con l’Inter e con le Nazionali. Credo che l’ideale sarebbe far giocare a tutti un numero significativo di partite”.
Il capitolo mercato: la squadra può essere rafforzata? “Questa è una squadra molto forte, attrezzata in tutti i reparti. L’importante è ricominciare la stagione con un rinnovato entusiasmo, atletico e mentale. Dalla reazione avuta in questi giorni, vedo un gruppo che ha voglia di fare buone cose. Jonathan? Dovrebbe essere imminente, anche se ufficializzerà la società”. Si passa alle discussioni sulla preparazione, improntata sin da ieri su una decisa suddivisione di ruoli tra big e giovani. Gasperini spiega: “La preparazione è svolta pensando alla gara col Milan,ma non in maniera così ostinata. Chiaro che cerco subito un’identità di squadra, però c’è anche una serie di amichevoli in mezzo, e sarà l’occasione per dare spazio anche a tutti i giovani presenti. La difesa a tre? C’è da lavorare, siamo più rodati col modulo a 4, ma in questo momento cercheremo di affrontare tutti i moduli. Vedo però che Chivu e Samuel rispondono bene, poi è chiaro che durante gli allenamenti proveremo diverse alternative. Col passare dei giorni, il carico di lavoro aumenterà, per arrivare alla Dublin Cup con la formazione più rodata possibile”.
Di quanti giocatori si compone la sua rosa ideale? “Ci sono alcuni giocatori come Motta, Muntari e Di Gennaro che devono recuperare da infortuni. Comunque, credo che il numero di elementi ideale per una squadra come l’Inter è di 24-25 elementi, specie se all’interno ci sono giocatori che devono recuperare”. Inevitabile, poi, la domanda sul destino di Wesley Sneijder: “Lui oggi è qui, ha grande entusiasmo, la preparazione della partita di Pechino ad oggi comprende anche lui, ma penso che sarà così anche nel tempo. Sneijder è qui e ha voglia di rimanere, poi quello che succederà nei prossimi 50 giorni è imprevedibile per tutti. Sono convinto che alla fine uscirà una squadra più forte dell’anno scorso”.
FcInterNews.it ieri ha sottolineato come Gasp si sia messo a saltare all’invito di Nagatomo; e oggi, ha chiesto al tecnico quanto effettivamente ci sia di Inter dentro di sé. Ecco la sua risposta: “Il tanto entusiasmo di questi giorni l’ho colto un segnale molto positivo e responsabile da parte di tutti, e dopo le polemiche degli ultimi giorni credo che questo debba essere l’atteggiamento ideale. Io non voglio dei nemici, voglio avversari forti, e voglio avere maggiore soddisfazione a batterli”.
Ultima domanda: ma come potranno convivere tre attaccanti come Pazzini, Milito ed Eto’o? “Tutti e tre erano in questa rosa anche l’anno scorso, e talvolta hanno giocato insieme. Per cui, non credo ci saranno problemi a farli convivere anche quest’anno, specie col numero di partite che ci attende. Certo, diventa più difficile far giocare insieme tanti giocatori offensivi, ne risente l’equilibrio”.
[Christian Liotta – Fonte: www.fcinternews.it]