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Parma-Bologna: scatta l’ora del derby

Basterebbe dire derby, parola magica che nello sport trasforma una semplice partita in un evento diverso, capace di oltrepassare i limiti e trasformarsi in appuntamento popolare. Atteso da tutti, anche da chi non è tifoso. Vincere certe partite vale di più, ci sono rivalità storiche, radicate negli anni. Parma-Bologna appartiene a questa schiera, ma è soprattutto un appuntamento ormai consolidato, una classica del calcio italiano. Vale tre punti come le altre, certo. Però nella miscela c’è un sapore particolare, che rende questa gara speciale.

Dovrà esserlo anche la prestazione in campo dei crociati. Stavolta la vittoria contro il Napoli, a differenza di quanto accadde con il Milan, è stata goduta e assaporata senza impegni infrasettimanali di mezzo. Ma, già dalla ripresa degli allenamenti di lunedì scorso, l’impresa del San Paolo era stata dimenticata. C’è un nuovo step da superare. Il Parma, quest’anno, non ha mai vinto due partite consecutive pur avendo messo a segno una striscia di 8 punti in 4 partite senza sconfitte (da Catania-Parma a Parma-Sassuolo) che fu in grado di dare una svolta repentina alla stagione dopo un avvio complicato e sfortunato. Questo è il momento giusto per innestare un’altra marcia. Ancora di sabato, come contro il Napoli, stavolta alle 18 e non alle 20.45. Al Tardini, di nuovo, dopo 3 settimane di assenza. Gli ingredienti sul piatto ci sono tutti, ora bisogna costruire la torta delle grandi occasioni.

L’avversario è di assoluto rispetto per la caratura di alcuni singoli (Diamanti e Kone su tutti, senza tralasciare l’ottimo momento del portiere Curci, la fame da gol di Bianchi e la compattezza di un centrocampo con tante pedine esperte e di grande dinamismo) e per il momento positivo che stanno attraversando i felsinei, che arrivano al Tardini forti di 8 punti nelle ultime 5 gare con l’ultimo ko arrivato a Bergamo prima della sosta e solo a tempo ormai scaduto. É un avversario in forma, rinfrancato dal pareggio contro l’Inter, velenoso e pronto a graffiare. Serve un Parma con il vestito buono delle grandi serate di gala e l’aggressività, mista a concentrazione e acume tattico, mostrata sabato con il Napoli e in altre occasioni quest’anno.

É stato, sin qui,  un Parma formato lusso con le grandi. Non sempre continuo con avversari del suo livello. Per il definitivo salto di qualità, nonostante le assenze rilevanti cui mister Donadoni deve far fronte (Gargano e Rosi squalificati, gli infortunati Obi, Galloppa e Okaka), è necessario continuare il trend positivo sin da oggi. In una sfida come le altre, ma con quel sale in più che è l’essenza del calcio. La tavola è pronta, vincerà chi avrà più fame. La spinta del popolo crociato può e deve fare la differenza.

[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]

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