Le parole del direttore sportivo del Parma nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Tuttomercatoweb.
PARMA – Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb. Queste le sue parole circa la questione allenamenti: “Secondo me, senza particolari problematiche, si potrebbero fare allenare i calciatori un’ora a testa al centro sportivo. Ma magari noi che facciamo calcio e non ci occupiamo delle epidemie, sottovalutiamo altri problemi che Spadafora e chi deve prendere le decisioni hanno sicuramente valutato. Ventidue giocatori possono andare al parco separati ognuno per conto proprio e con le misure di sicurezza a correre, ma non al centro sportivo. Anche se qui a Parma il sindaco ha chiuso i parchi fino al 17 maggio. Ovviamente andare al parco qui è diverso rispetto a Palermo, Lecce o Napoli dove l’epidemia sta avendo un livello di contagio differente”.
Sulla ripresa del campionato ha aggiunto: “Sono per il bene di tutti e per la sicurezza. Sono per il fare, non per la confusione. Siamo pronti a tutto, ma prima sappiamo e meglio è”. Sulla stagione del Parma: “Quello che speravamo, dimostrando di crescere piano piano. Certo, se avessimo ottenuto i tre punti contro la SPAL. Quella partita non è da tenere in considerazione, è un brutto allenamento. Ti prepari, fai pranzo alle nove, ti dicono di non giocare e poi giochi. Senza quel rigore sarebbe finita 0-0. Sono contento per Di Biagio, un po’ meno per me”. Su Kulusevski: “Siamo stati bravi. Sia io che il mister eravamo decisi. L’allenatore ci ha messo del suo a farlo giocare in più ruoli. Ha sempre fatto bene. Può crescere, deve trovarsi a suo agio, ma ha voglia di lavorare e arrivare. E in più ha talento. Alla Juve quando hai queste caratteristiche ti fanno crescere e ti accolgono a braccia aperte”.