PARMA – Il cammino del Parma prosegue senza interruzioni. Il pareggio per 2 a 2 ottenuto ieri sera allo stadio Ennio Tardini contro la Fiorentina quarta forza del campionato, seppur porti con sé il sapore del rammarico per esser stati raggiunti sul finale con gli avversari in dieci, è il nostro tredicesimo risultato utile consecutivo, che allunga il record assoluto nella storia del club in Serie A. Un esito che non arresta la marcia crociata, ora posizionata al settimo gradino della classifica a quota 37 punti.
Sul campo amico, attorniati in una bella serata di tifo dal calore e dalla spinta dei propri tifosi, i ragazzi allenati da mister Roberto Donadoni hanno dato vita a una prestazione agguerrita e accanita, con l’animus pugnandi opportuno per controbattere un contendente del valore dei viola. Gli ospiti, come è nei loro cromosomi, hanno mostrato maggiori abilità di palleggio, ma la nostra formazione ha saputo crearsi più opportunità per arrivare in porta.
I vantaggi sono stati così entrambi di marca casalinga. Il primo, al 39’, festeggiato con un ballo di gruppo a passo di samba sotto la Curva Nord, è stato partorito dalla proverbiale caparbietàdi Amauri. La nostra punta è scesa sulla sinistra in area, ha difeso con forza il pallone, ha saltato Gonzalo Rodriguez e ha messo in mezzo, al centro, dove una deviazione di David Pizarro ha facilitato l’intervento lesto di Antonio Cassano, per cui è stato semplice gonfiare la rete di piatto destro.
Neppure il tempo di godere e si è perpetrato il pareggio fiorentino con Cuadrado, al 41’, il quale, da posizione decentrata, non ha fallito terminando in golun cross rasoterra di Borja Valero che ha attraversato tutta l’area. Il Parma, alla ripresa delle ostilità, ha mostrato la volontà di voler ritornare avanti, concretizzandola subito, al 51’, grazie a un calcio di rigore, concesso per un fallo di Nenad Tomovic su Jonathan Biabiany, realizzato da Amauri. Neto a sinistra, palla dal lato opposto.
Sul 2 a 1 la partita è salita ulteriormente d’intensità. La Fiorentina in un primo momento si è innervosita. Un bruttissimo intervento su FantAntonio è costata a Diakitè l’espulsione per doppia ammonizione. La formazione condotta da Vincenzo Montella, poi, ha però riordinato le idee e, con calma, malgrado un giocatore in meno, ha riagguantato il pari per la seconda volta, all’85’. Il colpo del 2 a 2 è stato inferto su punizione da Ariel Fernandez, che dalla destra ha trafitto Antonio Mirante miscelando precisione balistica e forza.
Nei minuti di recupero la temperatura del nervosismo si è ulteriormente innalzata. L’arbitro Gervasoni al 48’ è stato costretto, per una diatriba sul posizionamento di una nostra punizione dal limite, a espellere il crociato Gianni Munari e il viola Borja Valero. Nonostante l’amarezza e il dispiacere per un successo mancato d’un soffio, è stata una serata elettrizzante ed entusiasmante, che ha visto il Parma lottare alla pari con una grande del campionato e mantenersi ai suoi vertici, a cui si è unita la gioia per la nascita del piccolo Giacomo, primogenito di Daniele Galloppa, che un attimo prima del fischio d’inizio ha lasciato il Tardini per poter assistere al parto. Con questa energia in corpo, ora invadiamo tutti Reggio Emilia per la sfida con il Sassuolo, domenica, al Mapei Stadium. C’è un percorso da continuare, che non vogliamo interrompere …
[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]
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