Livorno – La serie A è un ricordo per il Livorno seppur molto recente, ma quanto successo ieri a Parma ci riporta indietro nel tempo. Come è risaputo, Franco Colomba è stato esonerato da Ghirardi e sostituito da Roberto Donadoni. Corsi e ricorsi storici, perché i due hanno un precedente tale e quale a quello di oggi. Ricordate? Correva la stagione 2004/05, con gli amaranto di nuovo in A dopo 55 anni. Ebbene, sette anni fa, proprio di questi tempi, Spinelli sollevava dall’incarico il mister di Grosseto e faceva tornare in pompa magna quello di Cisano Bergamasco quando mancava una giornata alla fine del girone di andata. Il Livorno era uscito sconfitto per 4-2 dal “Delle Alpi” contro la super Juventus di “don” Fabio Capello, spaventandola fino alla fine, ma in settimana era successo un fatto che per i tifosi amaranto era un vero e proprio sacrilegio: l’estromissione di Igor Protti dalla lista dei convocati per Torino. La classica goccia che fece traboccare il vaso, per un uomo che nonostante un andamento di torneo in linea con le aspettative di salvezza (20 punti in 18 gare), non era mai stato amato dal pubblico; troppo chiuso l’ex centrocampista di Avellino e Bologna e si dice anche metodi troppo duri in allenamento.
Fatto sta che l’esclusione di “re Igor” non piacque neppure alla società, che gli diede il benservito in un amen. Tornò Donadoni, apprezzatissimo per quel campionato di B, il primo dopo 30 anni di purgatorio nelle serie minori, chiuso con un decimo posto dopo un girone d’andata da vicecapolista e con un addio a fine stagione che convise poco gli addetti ai lavori. Del resto nessuno poteva prevedere quello di cui sarebbe stato capace Mazzarri… Donadoni si ripresentò al pubblico del “Picchi” come meglio non poteva: 3-1 al Messina e due settimane dopo niente popò di meno che 1-0 al Milan campione d’Italia del suo amico Ancelotti. La cavalcata non fu propriamente trionfale (dopo la sconfitta esterna contro l’Atalanta giravano voci di esonero), ma alla fine l’ex milanista riuscì a centrare l’obiettivo richiesto: salvare il Livorno che equivaleva ad uno scudetto, un traguardo che gli valse la conferma per l’annata successiva col rapporto che si chiuse come tutti sappiamo. Oggi il destino ha giocato uno scherzo ai due protagonisti, molto più a Colomba che a Donadoni probabilmente, con l’obiettivo dell’ex ct della nazionale che rimane quello del gennaio 2005.
[Lorenzo Corradi – Fonte: www.amaranta.it]