PARMA – Lo 0 a 2 con cui il Parma, dopo cinque mesi, è capitolato allo stadio Ennio Tardini a opera dell’Inter, è troppo pesante per la prestazione, l’impegno e il cuore messo in campo dai ragazzi di mister Roberto Donadoni, ora raggiunti dal Milan al sesto posto in classifica, e, per certi versi, grida vendetta.
Nel primo tempo le trame di gioco della nostra squadra si sono infrante sui miracolosi interventi del portiere nerazzurro Samir Handanovic, che ha neutralizzato due volte Antonio Cassano prima su un forte colpo di testa ravvicinato (8’) e, poi, deviando sul palo alla sua destra una palla ben piazzata dal nostro fantasista dal dischetto del calcio di rigore (44’). Medesimo esito, sul ribaltamento di fronte, ha avuto un tiro a giro di Cambiasso toccato sul legno alla sua destra da Antonio Mirante.
Proprio il fallo che ha provocato il penalty commesso da Walter Samuel, già ammonito, ai danni di Marco Parolo ha fatto discutere, perché non punito dall’arbitro Gianluca Rocchi con un altro cartellino giallo, come è lecito aspettarsi per un intervento da rigore. Avrebbe voluto dire espulsione del difensore interista.
Diverso metro di giudizio, al contrario, è stato adottato, alla ripresa della gara dopo l’intervallo, nei confronti del centrale difensivo del Parma, Gabriel Paletta, anch’egli con a carico una precedente ammonizione, espulso per un fallo sull’attaccante ospite Palacio. Dalla conseguente punizione sulla zona sinistra calciata da Hernanes l’Inter è passata in vantaggio con un colpo di testa di Rolando sul secondo palo della porta crociata (49’).
I nostri ragazzi, mostrando un’eccellente condizione fisica e una ferma volontà di reazione, pur in inferiorità numerica, hanno tentato di recuperare il risultato con diverse azioni. La più clamorosa ha visto protagonista il nostro capitano, Alessandro Lucarelli, anche oggi autentico trascinatore, svettato di testa nell’area avversaria al 56’ su passaggio di Cassano colpendo in pieno la traversa, che ancora trema. Alcuni altri attacchi crociati non hanno trovato fortuna, mentre mister Donadoni ha dovuto pure fare i conti con un infortunio patito da Ezequiel Schelotto dopo dieci minuti dal suo ingresso in campo.
Il raddoppio dell’Inter nel finale, con un tiro dalla distanza sferrato da Fredy Guarin suona eccessivo, per una squadra che, anche oggi, ha dato tutto. Con i suoi tifosi che l’hanno applaudita, alla fine, malgrado la sconfitta. Una battuta d’arresto che non svanisce il nostro sogno. Il Milan ci ha raggiunto al sesto posto in graduatoria, ma per le due vittorie negli scontri diretti il Parma è in vantaggio nei confronti dei rossoneri e ci sono ancora quattro partite da disputare.
[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]