PARMA – É ancora una fantastica realtà da favola. La Juventus Fc che cade di nuovo nel nostro stadio Ennio Tardini. Come è capitato in tante altre occasioni nei decenni. In questo pomeriggio primaverile parmigiano, però, il momento è stato ancor più epico e da leggenda.
I banconeri campioni d’Italia, primi in classifica assoluti della Serie A Tim 2014-2015, hanno perso contro un Parma Fc in crac societario, ultimo in graduatoria, penalizzato di tre punti, che dopo mesi di traversie sta intravedendo spiragli di luce in fondo a un tunnel lunghissimo. I suoi ultimi risultati lo attestano.
La squadra Crociata ha raccolto il terzo esito utile, la seconda vittoria consecutiva. Emozionante vedere che il giocatore che l’ha timbrata sia stato un ragazzo cresciuto nel nostro viavio, lanciato proprio in questa stagione.
Josè Mauri con un gran tiro calciato basso da fuori area di sinistro, al 60’, terminale di una bella azione dalla destra di Ishak Belfodil, con la palla piazzata all’incrocio.
Il suo inserimento è stato cattivo e preciso dalla zona centrale del campo. Esattamente come lo è stato tutto il collettivo. Grintoso e determinato, ma lineare ed equilibrato, disposto da mister Roberto Donadoni sul terreno di gioco. Una coralità in cui nel primo tempo si era distinto anche Antonio Mirante tra i pali, con due prodigiosi interventi su Arturo Vidal (32’ colpo di testa) e su Kingsley Coman (43’ tiro di sinistro). Con il Tardini che ha cantato, ballato e pianto, perché le lacrime non sono solo di dolore.
[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]
