PARMA – In un’altra magica notte parmigiana di maggio, una delle sue, il Parma è tornato in Europa. Con una prorompente doppietta di Amauri ha battuto 2 a 0 il Livorno allo stadio Ennio Tardini, superando di un punto in classifica il Torino, che ha pareggiato 2 a 2 a Firenze, per il sesto posto che vale l’Europa League. La certezza del ritorno nel Vecchio Continente, in mezzo alla bolgia del popolo Crociato, si è avuta soltanto dopo il fischio finale, con un’attenzione palpitante verso l’altro risultato, determinato all’ultimo minuto di recupero con il rigore parato dal portiere fiorentino Rosati all’attaccante granata Alessio Cerci.
La nostra squadra in precedenza aveva fatto in pieno il suo dovere, trascinata da un tifo continuo, incessante, mai domo. Il fortino eretto dal Livorno aveva resistito soltanto un tempo, fino a quando, a inizio ripresa, mister Roberto Donadoni dalla panchina ha estratto la potenza e la rabbia di Amauri, esplosa dopo dieci minuti dal suo ingresso in campo, al 62’. Calcio d’angolo perfetto di Antonio Cassano, pennellato dalla sinistra. Palla incornata con una precisa scelta di tempo dalla testa dell’ariete Crociato, che si è elevato per colpirla verso la rete della porta sotto la Curva Nord, imprendibile per il portiere Luca Anania.
Una ventina di minuti e il raddoppio è stato servito. Con identica veemenza, ribadito, al 79’, da un’azione sviluppata dalla parte opposta, a destra, da cui Jonathan Biabiany bevendosi avversari con il suo scatto, dalla linea di fondo, ha calibrato per la fronte del nostro fromboliere. Il pallone è stato respinto da Anania, ma Amauri è stato lesto a insaccarlo immediatamente di piede. Gol accompagnati parallelamente dai contemporanei vantaggi della Fiorentina Ovazioni ed emozioni.
Mentre il Tardini festeggiava gli ingressi da applausi scroscianti di Nicola Pavarini, tra i pali, per l’ultima partita della sua carriera e di Daniele Galloppa, a centrocampo, per la prima presenza dopo l’ennesimo grave infortunio che l’ha fermato un’intera stagione, nel frattempo a Firenze il Torino pareggiava per la seconda volta. Tre minuti di recupero a Parma, quattro minuti a Firenze, dove all’ultimo, al 94’, i granata hanno fallito un calcio di rigore. Tutto il popolo Crociato, giocatori, tecnici, dirigenti e tifosi, in collegamento diretto. La gioia che esplode e si mischia alla commozione, perché le lacrime non sono solo di dolore … Certe notti parmigiane di maggio sono fatte così …
[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]