Il Napoli torna a correre anche in campionato dopo i recenti risultati che hanno riacceso la lotta al terzo posto per gli azzurri. Ad attendere gli uomini di Mazzarri nell’anticipo delle 12:30 è l’ex Donadoni che ha rilanciato i ducali. Sulla carta gli azzurri partono favoriti ma ci sono tre punti principali da non sottovalutare. Gli azzurri hanno ritrovato l’entusiasmo ma non affrontano il tipico avversario blasonato che, solitamente, esalta le motivazioni della squadra. In secondo luogo, Donadoni è un tecnico che conosce molto bene le caratteristiche dei partenopei e difficilmente concederà gli spazi alle ripartenze che esaltano tanto Cavani e i suoi. Infine, anche il Parma scenderà in campo con quel 3-5-2 speculare al modulo azzurro che spesso crea difficoltà al gioco di Mazzarri.
Il tecnico ducale ha una mentalità piuttosto propositiva ma il suo, non è un calcio integralista. Donadoni riesce ad adattare il suo gioco offensivo contro avversarie che possono creare grandi difficoltà in contropiede come al caso del Napoli. Difficile attendersi i ducali dall’atteggiamento tattico simile alla Fiorentina che il Napoli ha battuto nella sua ultima trasferta, mentre è molto più attendibile l’ipotesi di vedere lo stesso Parma che poche settimane fa ha bloccato al “Tardini” la Juventus. In caso contrario, Lavezzi, Cavani e Maggio andrebbero a nozze con la loro velocità al cospetto di una difesa parmigiana piuttosto lenta e priva anche dell’esperienza di Lucarelli. Il giocatore più pericoloso è senza dubbio Giovinco che negli ultimi tempi ha dimostrato di essere in buona forma.
Inoltre, i difensori partenopei soffrono solitamente i giocatori tecnici e rapidi nell’esecuzione come Giovinco. Grava, in ballottaggio con Campagnaro, potrebbe essere più adatto in marcatura sul fantasista sotto il profilo del passo. Conoscendo Mazzarri, il Napoli cercherà di condurre la gara pur prestando attenzione alle ripartenze di Giovinco e del veloce Biabiany. Il Parma proverà probabilmente a difendersi con il pressing a centrocampo per non lasciar ragionare i partenopei e ripartire con tagli delle punte verso gli esterni. In tal caso, il nuovo arretramento del raggio d’azione di Hamsik a dar man forte all’impostazione di gioco potrebbe essere una chiave utile anche per liberare Inler. Oltre ogni congettura tattica c’è, infine, l’aspetto atletico e mentale dei nazionali impegnati durante la settimana per entrambe le compagini.
PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Ferrario, Paletta; Biabiany, Mariga, Musacci, Galloppa, Modesto; Giovinco, Okaka. A disposizione: Pavarini, Santacroce, Morrone, Valdes, Pereira, Jonathan, Palladino. All. Donadoni
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Fernandez, Zuniga, Dzemaili, Pandev, Vargas. All. Mazzarri
[Marcello Pelillo – Fonte: www.tuttonapoli.net]