Quegli undici metri fatali così potremmo commentare un Parma-Napoli con delle difese piuttosto disattente. D’Aversa rivoluzionava la metà della formazione affidandosi in attacco al tridente Siligardi, Caprari e Karamoh, mentre in difesa ritornava Bruno Alves. Gattuso, invece sceglieva Lozano in attacco, Politano e Insigne sulle ali. In difesa il tecnico si affidava a Maksimovic e Koulibaly. La partita iniziava con ritmi lenti e alquanto ampollosi dove le due squadre non riuscivano a dare un ritmo. La prima conclusione era di marca campana con Politano ma trovava la risposta repentina di Sepe. Il Parma al quarto d’ora usciva dagli indugi e con Siligardi provava il tiro dalla distanza ma la palla finiva alta. Il Parma alla metà del tempo mostrava una supremazia territoriale e con Karamoh provava il tiro ma finiva a lato. Se non era il Parma a trovare la conclusione ci pensava il Napoli a complicarsi la vita come quando Siligardi intercettava un retropassaggio partenopeo che per poco non risultava fatale. Il primo tempo sembrava chiudersi a reti inviolate, ma nel recupero Mario Rui franava su Grassi al terzo minuto di recupero provocando il rigore trasformato da Caprari. Il primo tempo terminava con l’1-0 meritato per il Parma.
In avvio di ripresa la partita iniziava con più enfasi con un Napoli in attacco che al 52’ trovava subito il pari. Grassi che si era procurato il rigore intercettava con la mano un tiro di Fabian Ruiz , l’arbitro in un primo momento assegnava la punizione poi richiamato dal Var concedeva il rigore trasformato al 54’ da Insigne. Trovato il gol il Napoli prendeva coraggio e con Insigne, Ruiz e Lozano provavano più volte la via della rete ma l’imprecisione e Sepe avevano la meglio. Nel finale la gara si accendeva improvvisamente, prima con Di Lorenzo che sfiorava la traversa. Dall’altra parte Kulusevski vinceva il duello con Koulibaly che stendeva il parmense per il terzo rigore. Lo svedese batteva all’87’ spiazzando Meret per il vantaggio dei gialloblù. Il Napoli si procurava la chance per il pareggio nei minuti di recupero, ma Younes, entrato per Lozano, colpiva male e metteva alto sopra la traversa. Il Parma vinceva la partita 2-1 e conquistava tre punti d’oro che la catapultava a 43 punti conquistando la salvezza matematica. Il Napoli rimaneva a 56 mantenendo otto lunghezze sul Sassuolo (commento di Matteo Buzzurro).
PARMA (4-3-3): Sepe 6; Darmian 6.5, Dermaku 6, Bruno Alves 6.5, Pezzella 6.5; Grassi 6 (62′ Barillà 6), Brugman 6.5, Kurtic 5.5 (75′ Iacoponi 6); Caprari 6.5 (75′ Gervinho 6), Karamoh 5.5 (62′ Inglese 6), Siligardi 6.5 (59′ Kulusevski 7). A disposizione: Colombi, Laurini, Regini, Dermaku, Gagliolo, Barillà, Balogh, Sprocati, Inglese, Kulusevski, Gervinho Allenatore: D’Aversa
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Maksimovic 6, Koulibaly 5.5, Mario Rui 5; Fabian Ruiz 6 (77′ Zielinski 6), Demme 6 (85′ Lobotka s.v.), Allan 5 (65′ Elmas 6); Politano 5.5 (65′ Callejon 6), Lozano 5.5 (85′ Younes s.v.), Insigne 6.5. A disposizione: Karnezis, Malcuit, Hysaj, Manolas, Luperto, Ghoulam, Lobotka, Zielinski, Younes, Elmas, Callejon, Mertens. Allenatore: Gattuso
FANTAREPORT
Reti: 45’+3′ Rig. Caprari (P), 54′ Rig. Insigne (N) 87′ Rig. Kulusevski (P)
Ammoniti: Lozano (N), Grassi, Brugman, Iacoponi (P)
Espulsi: –
Recupero: 2′ nel primo tempo, 6′ nel secondo tempo
Assist: –
Gol vittoria: Kulusevski
Gol da fuori: –
Gol dalla panchina: Kulusevski
Rigore causato: Mario Rui, Grassi, Koulibaly
Rigore parato/sbagliato: –
I Migliori: Kulusevski, Insigne
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