Un Parma più forte di ogni circostanza negativa, in dieci dalla fine del primo tempo per l‘espulsione del suo portiere Antonio Mirante, ha battuto il Sassuolo 3 a 1, ha centrato il suo quarto risultato utile consecutivo ed è salito a quota nove punti in classifica, trascinato da uno strepitoso Antonio Cassano, autore di due assist vincenti per le teste di Raffaele Palladino e di Aleandro Rosi e di un gol tutto suo. L’unica variazione che mister Roberto Donadoni ha apportato allo schieramento crociato rispetto alla positiva prestazione di Firenze, è stata l’inserimento di Jaime Valdes al posto dello squalificato Marco Marchionni.
I suoi ragazzi sono stati padroni del campo nei quarantacinque minuti iniziali (malgrado l’infortunio che ha fatto uscire già al 16’ Jonathan Biabiany, unico giocatore del campionato ad aver finora segnato alla Roma Capolista), passando in vantaggio, al 31′, con una schiacciata a rete di Palladino, servito da una magia di FantAntonio, che dalla destra è entrato in area, ha ubriacato il difensore sassolese Acerbi rubandogli palla e ha alzato verso il centro dell’area una pennellata al bacio per il compagno.
All’ultimo minuto di recupero, però, Mirante ha fermato al limite dell’area Berardi con un contatto che ha fatto discutere. L’arbitro De Marco, che subito aveva lasciato correre, ha cambiato idea, dopo un lungo conciliabolo con il collaboratore della linea di porta Nusca, concedendo il rigore al Sassuolo ed espellendo il nostro estremo difensore. Dal dischetto lo stesso Berardi non ha sbagliato, insaccando centralmente alle spalle del nuovo entrato Bajza, riportando la situazione in parità.
Nella ripresa, in inferiorità numerica, il Parma ha patito soltanto nelle fasi iniziali, poi ha saputo chiudersi molto bene e con ordine ed è ripartito su ogni azione affidando al proprio faro là davanti, l’ispirato Cassano. Il numero 99 crociato ha impresso, al 69′, un’altra morbida e perfetta rifinitura, fotocopia della precedente, stavolta di sinistro, dalla fascia mancina per l’accorrente Rosi che, dopo aver appoggiato il pallone nell’angolino basso alla sinistra di Pegolo, consentendo alla nostra squadra di ritornare avanti, ha battuto il suo cuore sulla maglia sotto la Curva Nord.
La partita non poteva che avere il suggello di FantAntonio, assoluto protagonista in una buona espressione collettiva. Lanciato da una punizione battuta da Walter Gargano, in mezzo alla difesa neroverde Cassano, al 75′, ha liberato di nuovo la propria geniale gestualità tecnica. Stop di petto, palla sul piede destro a colpo sicuro ed esultanza danzando con il pubblico di un Tardini in visibilio.
Il Parma e i suoi tifosi che, nella sosta del campionato si apprestano a festeggiare il Centenario, domenica prossima, nel loro stadio, con tutti i giocatori che ne hanno fatto la storia, sono in festa anche per le imprese della squadra odierna che ha mostrato carattere, orgoglio e qualità. Da crociati.
[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]