Le parole dello storico procuratore e attuale presidente dell’Associazione Avvocaticalcio nel corso di un’intervista rilasciata all’ANSA.
ROMA – Claudio Pasqualin, storico procuratore e attuale presidente dell’Associazione Avvocaticalcio, ha rilasciato un’intervista all’ANSA. Queste le sue parole sul fronte mercato: “Quando il calcio giocato ripartirà dopo l’emergenza coronavirus, nulla sarà più come prima per i club. Soprattutto il mercato. Non ci saranno più operazioni sopra i 100 milioni, e mi aspetto un 30% in meno sul prezzi dei calciatori ipotizzando uno scenario al ribasso. Sarà il trionfo degli scambi, anche per sistemare i bilanci con le plusvalenze”.
Pasqualin ha, poi, aggiunto: “È impensabile che si possa quotare Mbappè 220 milioni di euro come si faceva prima del Covid-19. Penso a Kulusevski acquistato dalla Juventus. Ora sarebbe andato via a meno rispetto ai 44 milioni sborsati a inizio gennaio dai bianconeri per assicurarsi lo svedese di proprietà dell’Atalanta rimasto a giocare a Parma fino al termine del campionato. I club avranno tutti l’esigenza di vendere per incassare, e chi ha l’ambizione di vincere dovrà conciliare l’aspetto economico con quello sportivo per non saltare in aria, per non ritrovarsi coi libri in tribunale. Innanzitutto parte dall’assunto sbagliato che più tempo si ha più affari si fanno. Noi sappiamo invece che la tendenza dei club è quella di fare quasi tutto nell’ultimo periodo. In più, lasciare aperto il mercato con l’attività agonista in corso è un rischio: si può andare incontro ai mal di pancia dei calciatori, di chi è scontento perché magari non gioca o gioca meno. Le porte girevoli degli spogliatoi poi non sono amate soprattutto dagli allenatori”.