Le parole dell’attaccante della Juventus Paulo Dybala nel corso di una lunga intervista rilasciata ad AFA Play.
BUENOS AIRES – Paulo Dybala ha rilasciato un’intervista al programma AFA Play. Queste le parole dell’attaccante argentino a cominciare dalla sua esperienza personale con il virus: “Avevo una brutta tosse, mi sentivo stanco e quando dormivo sentivo freddo. All’inizio non ho pensato a cosa potesse essere, ma la cosa era successa ad altri due compagni e l’ultimo ero io. Avevamo mal di testa, ma era consigliabile non prendere nulla. Il club poi ci ha dato delle vitamine e col tempo ci siamo sentiti meglio. E’ una cosa psicologica, all’inizio hai paura ma adesso va bene, in questi giorni non abbiamo avuto sintomi. Prima mi stancavo più in fretta: volevo allenarmi ma dopo cinque minuti ero già senza fiato. E lì abbiamo capito che qualcosa non andava bene, poi i test ci hanno rivelato che eravamo positivi al virus”.
Il numero 10, poi, si è soffermato su Cristiano Ronaldo: “A livello personale sono rimasto sorpreso in positivo. Non lo conoscevo, così come nessuno di noi. Prima che arrivasse alla Juventus c’erano state anche molte discussioni in occasione dell’eliminazione dalla Champions per mano del Real Madrid, con l’espulsione di Buffon e tutto il resto. Quando è arrivato alla Juve, abbiamo trovato un ragazzo eccellente, molto socievole e amichevole dentro e fuori dallo spogliatoio. Sempre disponibile, cosa che non capita spesso quando parliamo di giocatori di questo livello. Durante un viaggio mi sono seduto a parlare con lui e gli ho detto ‘Sai, sono sincero, in Argentina ti odiamo un po’, per il tuo modo di essere, di camminare, ma ti mi hai veramente sorpreso perché ho conosciuto un’altra persona’. E lui, sorridendo, mi ha risposto ‘So che è così, ma sono abituato a ricevere queste critiche. Ma io sono come sono'”.