Qualche anno fa, l’allora allenatore del Catania Walter Zenga, in un periodo in cui la squadra rossoazzurra sembrava finalmente volare verso alte mete, raccontò che andando con la moglie in un supermercato del catanese vide la scritta -20. Quel numero rappresentava un particolare sconto (in percentuale) effettuato da una marca di biscotti e pubblicizzato dal supermercato in questione.
Da quel numero, Zenga risalì ai punti effettivi che mancavano al Catania per salvarsi (in un’ipotetica quota-salvezza di 42 punti). Metafora pazzoide, si direbbe. Metafora geniale, invece, perché riprende in pieno la politica del Catania e la voglia di restare sempre con i piedi per terra anche dopo una vittoria. Il Catania 2010/11 non ha più Zenga (naufragato tra Palermo e Arabia), ma di lui è rimasta questa metafora: traslando ai nostri giorni l’intuizione dell’ex portiere dell’Inter, potremmo ben dire che il Catania si trova a meno 37 (o meno 39, a seconda se si consideri la quota salvezza a 40 o 42 punti) dalla certezza di un altro anno in serie A. Di certo la mia idea del “conto alla rovescia” è ancora più “pazzoide” di quella di Zenga, perché siamo ancora alla seconda giornata.
Ma, probabilmente, guardare ai punti che mancano invece dei punti che si hanno rende meglio l’idea di quanto sia ancora lungo (e difficile) il cammino da fare per il nostro Calcio Catania. Ragionando in “soldoni” al Catania mancano almeno 11 vittorie e 6 pareggi, oppure 12 vittorie e 3 pareggi, o ancora 10 vittorie e 9 pareggi. Se si guarda il mondo da questa prospettiva, tutto sembra più difficile. Dunque, inutile criticare (o al contrario esaltare troppo) l’operato di questa squadra dopo solo due giornate. Il lavoro è ancora tanto lungo. “Mai la vita diede ai mortali qualcosa se non a prezzo di grande fatica”. E ricordiamoci questo numero: meno 37 (oppure meno 39).
Nel frattempo arriva il Milan dei tre assi: Robinho, Ibrahimovic, Ronaldinho (il quarto, Pato, si è messo “fuorigioco” da solo in coppa). E il Catania che assi ha? Ma ovvio: nella terra delle carte siciliane, i nostri assi possono essere di coppe, di mazze, d’oro e di spade. No, no, meglio rettificare: l’asso del Catania è…il Catania! In parole povere, la squadra. Si, perché il collettivo del Catania è in grado di far paura a qualsiasi squadra, Milan compreso. E allora, buon Catania a tutti voi!! E questa volta non ci andremo “lisciu”, ma “carricamu”!
Iniziamo la nostra rubrica sul pensiero dei tifosi delle squadre che via via incontreranno il nostro Catania ricordando che abbiamo deliberatamente deciso di omettere di riportare ogni affermazione volgare e di cattivo gusto, in modo da non fomentare odio fra le tifoserie avverse. Ed ora, gustatevi il nostro viaggio tra le opinioni del tifo virtuale rossonero:
Prima però di iniziare il nostro consueto excursus, vi aggiorniamo sulle ultime interviste provenienti dal mondo milanista. Il primo di questa nostra serie di interventi è dell’indimenticabile capitano del Milan Paolo Maldini: “Il Milan è la squadra da battere per tutti: in attacco ci sono giocatori di grande qualità come Ibra, Dinho, Robinho e Pato, quindi logico aspettarsi che i rossoneri possono vincere e lottare quest’anno per grandi traguardi. La sconfitta contro il Cesena è stata solo un brutto stop, ma le piccole squadre non vanno mai sottovalutate. Vedremo come reagirà la squadra contro il Catania”. Anche un altro ex grande capitano della squadra milanese, Franco Baresi, ha voluto dire la sua su Milan-Catania: “Contro l’Auxerre ho visto un Milan che mi fa ben sperare per l’impegno di sabato e per il proseguo del campionato. Il Catania è sempre un avversario temibile e certamente Allegri terrà alta la guardia. Sicuramente gli etnei hanno i mezzi per mettere in difficoltà il Milan soprattutto con i suoi uomini d’attacco Mascara, Ricchiuti e Maxi Lopez. Credo che il Milan debba ancora migliorare in fase difensiva. Mi aspetto grande agonismo in campo”. Infine, un altro grande ex milanista, Carlo Ancelotti: “Milan più da Champions che da campionato? Credo che sia così vedendo la tradizione e la storia del club, ma se la squadra trova equilibrio tra le fasi e i reparti può far bene in ogni competizione. Si può giocare con molti giocatori offensivi, lo facemmo nel 2003, l’importante è il sacrifico e l’equilibrio. Con questo e i giocatori di grande qualità si costruisce una squadra che può vincere tutto”
Passando alle dichiarazioni “ufficiose”, iniziamo il nostro giro fra i siti internet di fede rossonera dal forum “Forzamilancuorerossonero.it”. Lo “sport” preferito dai tifosi, dopo le critiche, sono i pronostici: “Milan-Catania: 1-0, gol di Ibra”, “Sarà la partita dell’esplosione di Robinho, mi aspetto, quindi, almeno un suo gol”, “Il Catania in trasferta non è un granché, vittoria sicura del Milan”. I milanisti temono, più che il Catania, arbitraggi “sospetti” (o di sinistra…no comment): “speriamo che l’arbitro uso criteri di valutazione più obiettivi…altrimenti mi sa che anche il Catania fa la “sorpresa””, “Anche se la sottovalutiamo vinciamo facile…basta un arbitro non di parte…”, “Dobbiamo riscattare la figuraccia di Cesena, ma spero che l’arbitro non si riveli comunista”. E infine qualche indicazione di carattere tecnico sull’11 rossonero da schierare in campo: “Sokratis deve avere fiducia: io lo metterei a destra, nel ruolo che ha già occupato quando era a Genova”, “Speriamo non giochi Yepes come difensore centrale, perché gente come Mascara e Maxi Lopez sono troppo veloci per lui”, “Potrebbe essere l’occasione per un ampio turnover: fuori Abbiati, Abate e Nesta, dentro Amelia, Sokratis e Bonera. Vedremo, ma sono fiducioso”.
Altro punto di raccolta del tifo virtuale milanista è il sito Acmilanforum.blogfree.it. L’argomento principale è “ovviamente” la querele arbitri post-Cesena: “Se con il Cesena ci avessero convalidato quel gol iniziale, la partita l’avremmo sicuramente vinta. Adesso speriamo che non ci siano più torti arbitrali almeno per un po’ di partite”, “Io ho rivisto ieri sera la moviola e l’ho seguita attentamente, nel primo gol Pato era perfettamente allineato col difensore del Cesena ed è più veloce a scattargli davanti. Sul secondo gol grazie ad un ingrandimento Pato prende il pallone quasi sulla scritta Fly Emirates quindi con il petto. Il Milan è stato penalizzato, poi se uno sta zitto passa per fesso se invece parla è esagerato!”, “Io sono sicuro che alla fine dell’anno diremo che quei tre punti sarebbe stati estremamente comodi, ma ok, abbiamo anche le nostre colpe”. Data la discussione “indiviolata” sugli arbitri, poco spazio è dato alla sfida Milan-Catania. Trapela solo qualche indicazione sulla formazione anti-Catania: “Seedorf spero stia fuori e giochi (mancando Flamini) Gattuso. C’è bisogno di polmoni e di chi si sacrifica per gli altri quando in campo vanno quei tre fenomeni”, “Bonera è meglio che giochi come centrale, con Sokratis sulla destra. Sennò tutti e due sono pacchi grossolani”.
Per aggiunger quel “quid” alla nostra informazione, vi aggiorniamo sull’11 titolare schierato da mister Allegri nell’ultima partita infrasettimanale di Champions: (Milan-Auxerre:2-0): Abbiati; Zambrotta, Nesta, Bonera, Antonini; Pirlo, Ambrosini, Seedorf; Pato, Ronaldinho, Ibrahimovic.
Questi sono invece i voti ricevuti dai giocatori milanisti che sono scesi in campo contro il Cesena nella prima di campionato (fonte: Gazzetta) : Abbiati 6; Antonini 5, Bonera 5, Sokratis 5, T. Silva 5; Gattuso 5, Pirlo 6, Ambrosini 5; Pato 5, Ronaldinho 5,5, Ibrahimovic 5.
Infine, analizziamo le quote di Milan-Catania proposte dalle principali agenzie di scommesse sportive.
SNAI vittoria MI: 1,30 pari: 5,00 vittoria CT: 10,00
BWIN vittoria MI: 1,30 pari: 4,70 vittoria CT: 10,00
EUROBET vittoria MI: 1,32 pari: 4,75 vittoria CT: 9,50
[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]
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