I protagonisti di Verona-Catania 4-0, Maurizio Pellegrino (Allenatore Catania): “Ancora la matematica non ci condanna ma cerchiamo di essere realisti. Oggi non abbiamo interpretato la gara nel modo giusto, la situazione psicologia delle due squadre era totalmente diversa. Noi abbiamo preparato la gara per chiudere Iturbe e Marquinho, per mantenere un alto possesso palla e invece c’è stato l’effetto opposto. Abbiamo perso tantissimi palloni. La gara si è compromessa nei primi 15 minuti di gara. Abbiamo rovinato tutta la preparazione alla gara. Pensavo di sfruttare le avanzate di Peruzzi e l’affidabilità in difesa di Rolin e Spolli per bloccare gli attacchi di Toni.
Avevamo preparato la gara per fermare Iturbe nell’uno contro uno e nella preparazione di un intero reparto e invece Iturbe sin dal primo minuto è stato brillante e le sue accelerazioni sono state importanti. Dovevamo e potevamo fare meglio perchè avevamo preparato bene la gara. Caruso? Conosco bene la rosa delle giovanili del Catania e ho scelto di mettere in campo un giovane promettente e con tanta voglia di fare bene. Non è stato un premio ma solamente un esigenza di un uomo con le sue caratteristiche in campo in quel momento.
Io durante la settimana parlo con la società e faccio il resoconto di qual’è la realtà di questi giocatori che abbiamo in rosa. Sicuramente sono troppo pochi i punti in campionato ma è un segno evidente che l’espressione in campo in questo campionato è deludente. Prepariamo bene durante la settimana le partite e poi durante la gara succede l’esatto contrario. E’ un limite che abbiamo avuto durante tutto il campionato.
L’orgoglio e l’attaccamento a questa maglia da parte mia è tanta da indurre me a schierare gli stessi undici messi in campo oggi contro il Verona. Contro la Roma bisogna sputare l’anima in campo e impegnarsi al massimo per tirare fuori l’orgoglio. Non ci possiamo arrendere così. Domenica scenderemo in campo con gli uomini che sceglierò, non metterò in campo la primavera. Chi è artefice di questa deludente stagione deve andare in campo e prendersi i fischi, perchè questa maglia e questa società merita rispetto”.
[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]
