L’attaccante del Chievo nei panni di docente
VERONA – La giornata di ieri ha visto un Pellissier inedito che ha vestito i panni di docente presso la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona, in cui si è aperto un ciclo di quattro incontri dal tema: “I valori che lo sport può trasmettere“.
Il capitano del Chievo ha avuto modo di illustrare agli studenti quali sono gli insegnamenti anche di ordine morale ed etico che lo Sport trasmette, e che sono significativi specie se espressi ad alti livelli, per una serie lunghissima di motivi, primo tra tutti l’esempio che si fornisce ai giovani.
A margine di questa “lezione” Sergio Pellissier ha rivelato anche un retroscena succoso di mercato.
Il giocatore ha narrato che nell’aprile del 2013 si trovava ricoverato a Pavia per subire un intervento alla caviglia, nello stesso periodo in cui nel medesimo nosocomio era ricoverato Javier Zanetti. Al momento di lasciare l’Ospedale, Sergio Pellissier ha visto avvicinarsi a lui Massimo Moratti, all’epoca presidente dell’Inter, il quale gli ha espresso quello che riteneva un suo rammarico, ovvero di non essere riuscito a portarlo a Milano in maglia nerazzurra.
Moratti avrebbe quindi rivelato a Pellissier di aver chiesto più volte il suo cartellino al presidente del Chievo Campetelli, che avrebbe sempre rifiutato la trattativa, ritenendo l’attaccante incedibile e quindi indispensabile alla società veronese.
Sergio Pellissier ha infine aggiunto la propria soddisfazione a riconoscimenti di questo tipo e si è detto riconoscente al Chievo.
Agli studenti del corso di Giornalismo sportivo, infine, l’attaccante ha spiegato quali sono i valori che una società e una squadra come il Chievo possiedono e sviluppano nei giovani calciatori e che poi risultano fondamentali nella loro formazione come atleti, ma soprattutto come uomini.
Pellissier oggi è impegnato insieme ai compagni di squadra nella doppia sessione di allenamenti prevista per i giocatori gialloblu in quel di Veronello.